Cinque posti letto in pediatria per bambini contagiati dal Covid - Le Cronache
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Cinque posti letto in pediatria per bambini contagiati dal Covid

Cinque posti letto in pediatria per bambini contagiati dal Covid

di Monica De Santis

Casi covid in aumento tra i più piccoli. A confermarlo è il Governatore Vincenzo De Luca che invita i cittadini campani a non esagerare per evitare di ritrovarci in inverno con nuove restrizioni. “Fra quelli che vengono contagiati oggi registriamo un boom, una crescita enorme di contagi in età pediatrica – ha detto il Governatore – al Santo Bono iniziamo ad avere difficoltà perchè abbiamo decine di bambini che vengono ricoverati per contagio da covid, si capisce anche perchè è la fascia d’età meno protetta dal vaccino, molti non sono vaccinati. Ma questo è un altro dato di serietà della situazione del contagio covid ad oggi”. E intanto per far fronte all’emergenza anche all’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona sono stati attivati posti letto Covid per l’età pediatrica. Cinque in tutto i posti letto che sono stati previsti nel reparto pedriatrico e che saranno attivi da lunedì mattina, come ha detto il primario Pasquale Pisano. Una decisione questa resasi necessaria come detto perchè il virus si sta diffondendo molto tra i più piccoli. Per fortuna però, come ha spiegato lo stesso primario Pisano con conseguenze lievi per la fascia pediatrica che però in alcuni casi necessità delle cure ospedaliere che in questi giorni vengono assicurate soprattutto in altri ospedali della regione come il Santo Bono di Napoli, il Moscati di Avellino e al nosocomio di Caserta. Altro elemento di preoccuopazione sono l’aumento di casi covid nei luoghi di lavoro. Decimato il personale medico con rischio di problemi seri per garantire il funzionamento della sanità pubblica, come confermato anche questo dal presidente De Luca, che tra le altre cose ha messo in guardia su quello che potrebbe accadere nel prossimo autunno… “Se continuiamo su questa strada, rischiamo di ricominciare a settembre con i problemi che riguardano le scuole, la frequenza scolastica, la dad, i problemi dei trasporti, dei centri commerciali. Ognuno di noi deve essere consapevole della situazione e deve dunque continuare a rispettare il distanziamento, lavarsi le mani ed indossare la mascherina se vogliamo evitare che il virus si continui a diffondere a questa velocità”. Sempre sul territorio di Napoli e provincia, le tre Asl sono pronte alla riapertura dei grandi punti vaccinali se aumentasse in modo consistente la richiesta di somministrazioni, con l’estensione agli over 60 della quarta dose. L’Asl Napoli 1 Centro anzi si è già mossa in tal senso, prorogando l’orario delle vaccinazioni nei distretti e riaprendo anche per due giorni alla settimana la Fagianeria di Capodimonte, uno dei quattro grandi hub che hanno funzionato in città durante i mesi della campagna di massa. Anche a Salerno a breve dovrebbero essere aumentati i punti vaccinali, come ha dichiarato nei giorni scorsi il dottor Arcangelo Saggese Tozzi, referente per l’Asl per l’emergenza Covid. Una riapertura di altri punti vaccinali per consentire alle persone anziane e soprattutto ai fragili di poter ricevere la quarta dose di vaccino, ora più che mai fondamentale vista l’alta contagiosita della variante Omicron portoghese che da un paio di settimane è arrivata in Italia e che ha Salerno ha fatto registrare il maggior numero di casi Covid.