Cicia contro Aliberti: «Chiedo rispetto peril delicato lavoro delpersonale infermieristico» - Le Cronache
Attualità

Cicia contro Aliberti: «Chiedo rispetto peril delicato lavoro delpersonale infermieristico»

Cicia contro Aliberti: «Chiedo rispetto peril delicato lavoro delpersonale infermieristico»

di Eugenio Verdini
Dura denuncia del sindaco di Scafati, Angelo Pasqualino Aliberti, perché al verificarsi di due incidenti stradali sul territorio comunale, le ambulanze arrivano senza medico a bordo. Il tutto immortalato in un video pubblicato su facebook, nel quale lo stesso Sindaco inveisce contro il personale infermieristico, anche per il ritenuto ritardo nell’intervento. Quest’ultimo aspetto ha reso necessaria la presa di posizione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Salerno, tramite il presidente provinciale e vicepresidente nazionale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) in favore dei propri iscritti intervenuti, precisando gli aspetti su tutto quanto è utile sapere sul servizio 118, di sicura conoscenza anche del Sindaco Aliberti, che è medico. Non è condivisibile l’atteggiamento assunto dal sindaco Aliberti nei confronti degli operatori sanitari intervenuti, anch’essi vittime di un sistema sanitario che vede operatori e cittadini uno contro l’altro in una guerra tra poveri, e dove entrambi però non hanno responsabilità. «Nei casi di attivazione del servizio di soccorso del 118 – precisa il presidente Cosimo Cicia – l’intera procedura dipende dalla centrale operativa che gestisce le chiamate in ingresso del numero 118 e sceglie la tipologia di mezzo e di soccorso da inviare. E’ la centrale che coordina tutte le fasi del soccorso: dall’invio dei mezzi, al coordinamento dei soccorritori fino alla fase di ospedalizzazione della vittima. Basti considerare che alla chiamata telefonica al 118 risponde un operatore specializzato, in grado di agire rapidamente anche in situazioni estremamente complesse. In funzione dell’evento descritto, l’operatore provvederà a dare la risposta più adeguata e ad inviare i mezzi più idonei a risolvere efficacemente il problema. Inoltre sempre la centrale collabora con altre centrali operative 118 e con quelle di altre istituzioni coinvolte nelle attività di emergenza urgenza (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco)». Sostanzialmente è dunque la centrale operativa ad assumere il controllo delle operazioni di soccorso una volta ricevuta la chiamata, anche scegliendo gli operatori da attivare, i mezzi da utilizzare e l’ospedale presso cui ricoverare feriti o pazienti. «Aggiungo ancora che chi interviene, come personale sanitario, nei casi di incidente stradale, non conosce la gravità delle condizioni di salute delle persone coinvolte, né l’orario in cui è partita la chiamata per allertare i soccorsi. Da parte mia – conclude il presidente Cosimo Cicia -, in rappresentanza dell’intera categoria, esprimo la piena ed assoluta solidarietà agli operatori, che non hanno nessun tipo di responsabilità su quanto non dipende da loro, poiché addebitabile esclusivamente a responsabilità politico istituzionali, e non certo agli operatori, compresa anche la scelta di non avere il medico a bordo».