Prof. Lamberti, l’iniziativa “Il Sogno e la Luce”, da Lei ideata e già diretta dal 2019, giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Vuole spiegarci, da promotore ed instancabile organizzatore di questa ed altre manifestazioni culturali, il senso e la “mission” di tale importante progetto?
Con la rassegna “Il Sogno e la Luce”, che giunge alla sua quinta edizione, il Comune di Cava de’ Tirreni ha inteso promuovere un calendario di eventi per accompagnare i festeggiamenti del Santo Natale e dell’anno nuovo, nella consapevolezza della straordinaria forza del Natale, la cui “Luce”, come momento di (ri)nascita, alimenta il “Sogno” della speranza attraverso il sorriso e l’amore.
D’altronde, il Natale è Luce per tutti noi, perché la nascita del Salvatore è il canto dell’Amore sulla terra, che anima la forza della vita dentro di noi, il calore del fratello che ci è accanto, la carezza della speranza che guarda oltre. Si dice, del resto, che il Natale è tenerezza per il passato, sorriso per il presente e speranza per il futuro…
Il programma della V edizione si caratterizza per un evento (quasi) al giorno per circa due mesi, dal 7 dicembre al 3 febbraio. Concerti, rappresentazioni teatrali, esposizioni di presepi artistici (con l’obiettivo di far riconoscere Cava de’ Tirreni come “Città dei Presepi”), presentazioni di libri, mostre, attività ludiche per i più piccoli, attività sportive…: un numero decisamente elevato di iniziative che sottolineano l’incanto delle festività natalizie e la vivacità della nostra comunità.
Abbiamo inteso unire, così, diverse generazioni di cittadini cavesi (e non solo) attraverso manifestazioni di vario genere, ma tutte di medio-alto profilo, organizzate nei luoghi più significativi della nostra città (dall’Aula Consiliare del Palazzo di Città alla Chiese monumentali della nostra città, dal Borgo Porticato alle grandi piazze, dal Complesso Monumentale S. Giovanni al Teatro Comunale “Luca Barba”, con un’attenzione, seppur limitata, anche alle frazioni), così da ulteriormente valorizzarne le bellezze.
Colgo l’occasione per porgere, a tutti i lettori, i migliori auguri per il nuovo anno. Che sia un 2025 di pace, serenità e – aggiungo, nello spirito del Giubileo – di “speranza”. Mi piace ricordare, in proposito, una splendida citazione di un poeta libanese, Khalil Gibran: “Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è sempre un’alba che ci aspetta”. Ecco: a voi tutti l’augurio di confidare sempre nell’attesa dell’alba, di nutrire la speranza per un futuro migliore e di impegnarvi per realizzarlo…
Quest’anno la rassegna si caratterizza per una significativa collaborazione con il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno. Quali gli eventi programmati?
Quest’anno, come si diceva, è stata avviata una proficua e significativa collaborazione con il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno, per la realizzazione di cinque concerti di gran pregio e di notevole livello artistico, il cui svolgimento è stato previsto nella splendida cornice delle principali chiese monumentali di Cava de’ Tirreni (Basilica Pontificia della Ss.ma Vergine dell’Olmo, Chiesa di S. Francesco, Duomo): i concerti del Coro delle Voci Bianche, del Coro Gospel e dell’Ensemble del Massimo salernitano, il Concerto Recital di Peppe Servillo e di Ambrogio Sparagna, il Gran Concerto di Capodanno del 4 gennaio con l’Orchestra Filarmonica Salernitana del “Verdi”.
Grande è stato il successo degli eventi dei giorni scorsi. Quali, in particolare, hanno ricevuto il maggiore apprezzamento?
Grande successo hanno riscontrato tutti gli spettacoli tenutisi al Teatro Comunale “Luca Barba”. Affollatissimi gli spettacoli del 14 dicembre – con “Elf on the Shelf. Il Magico Musical di Natale”, con la regia di Gaetano Stella, in doppio appuntamento alle ore 18.30 e alle 20 – e del 15 dicembre – con “Boomer”, con Paolo Caiazzo, Nicola Pavese e Daniele Civiglio, in doppio appuntamento alle ore 18 e alle 20.30. Davvero elevato l’afflusso di pubblico, che ci ha indotti a valutare, per il futuro, la possibilità di prevedere 4 repliche.
Particolarmente apprezzato, poi, la sera del 1° gennaio, per salutare il 2025, lo spettacolo “Stella Maris tra fede e mistero”, tenutosi presso la Chiesa di S. Francesco, di e con Maurizio Merolla.
Tra i vari eventi programmati, assai significativo è stato, inoltre, il calendario dei concerti dei giorni scorsi: grande successo, per esempio, sabato 28 dicembre, per l’esibizione, in doppio appuntamento alle 18 e alle 21, presso il Teatro Comunale “Luca Barba” (contenitore culturale sempre più valorizzato…), della Papillon Vintage Swing Band, apprezzatissima orchestra toscana, che ha proposto un raffinato e intenso itinerario di suoni e di emozioni attraverso la storia della musica italiana degli anni ’30, ’40 e ‘50, dall’evocativo titolo “Vecchia Italia”.
Vivo l’apprezzamento, domenica 29 dicembre, per il concerto – presso la Chiesa di S. Francesco – dell’Ensemble del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno.
Ancora, sempre nell’ambito della proficua collaborazione con il Massimo salernitano, che prima giustappunto si ricordava, ha destato successo di pubblico e di critica lo splendido recital di Peppe Servillo e Ambrogio Sparagna, svoltosi lunedì 30 dicembre nella magica cornice del Duomo, dal titolo “I suoni della devozione fermarono i cieli”. E lo stesso vale per il bellissimo concerto, tenutosi anch’esso nel Duomo la sera del 2 gennaio, del Coro Gospel del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno.
Uno dei momenti più attesi, inoltre, è stato l’inaugurazione, il 29 dicembre presso il Complesso Monumentale S. Giovanni, della mostra antologica del pittore Alfredo D’Amico, “il signore dei pennelli”, molto popolare soprattutto per i suoi poetici scenari metelliani, e al quale è stato dedicato l’ultimo calendario artistico di Gaetano Guida relativo alla storia, all’arte e alle tradizioni della nostra città.
Il primo bilancio sulle manifestazioni svolte, quindi, è decisamente positivo – in termini di qualità e di successo di pubblico – e conferma la validità delle scelte operate e dell’offerta culturale che, pur tra non poche difficoltà, stiamo portando avanti.
Non sono mancati e non mancheranno, poi, gli eventi per le famiglie e per i più piccoli…
Senz’altro! Nello spirito della nostra programmazione “Prima di tutto, i bambini…”, grande successo ha avuto l’esibizione del Mago Fofficino già l’8 dicembre scorso (in doppio appuntamento alle ore 10.30 e alle 12) presso la Sala Teatro Comunale “Luca Barba”.
Molto apprezzato, poi, è stato lo spettacolo itinerante “Merry Christmas Parade”, che la Compagnia degli Sbuffi ha tenuto domenica 29 dicembre, lungo il Borgo Porticato, con pupazzi, banda musicale di elfi e macchine teatrali. Ed altrettanto successo, tra i più piccoli (e non solo) ha avuto la “Visita guidata ad Elfolandia”, tra elfi, fate e troll, sempre a cura della Compagnia degli Sbuffi, presso il Parco Urbano ‘David Sassoli’, nella mattinata di lunedì 30.
Sempre in questo spirito, giovedì 2 gennaio, in doppio appuntamento alle 10.30 e alle 12.00, la Compagnia degli Sbuffi ha messo in scena, nella Sala Teatro Comunale “Luca Barba”, il Musical “Riciclando…ndo” e, dalle ore 17.30 alle 20.30, in piazza Duomo, sono stati allestiti, a cura della Ludoteca Magic Party, dei laboratori creativi (“Aspettando la Befana”…), con scope con cannucce e feltro e un trampoliere luminoso.
Tra i tanti appuntamenti previsti, quali sono i concerti più significativi programmati nei prossimi giorni?
Di notevole livello artistico è il concerto del Concerto del Coro Polifonico e dell’Orchestra “Angelicus”, diretti dal Mo Aniello Napoli, che si svolgerà venerdì 3 gennaio, alle ore 20, presso la Basilica Pontificia S. Maria Incoronata dell’Olmo.
Ed è grande l’attesa per il Concerto per il Nuovo Anno a lume di candela dell’Orchestra Filarmonica Salernitana del “Verdi”, previsto per sabato 4 gennaio alle ore 20.30, anch’esso nella meravigliosa cornice del Duomo e in una magica atmosfera.
Da non perdere, poi, è il tradizionale appuntamento con la Notte Bianca del 5 gennaio – da sempre apprezzatissima dalla nostra comunità (e non solo) – con gli attesi concerti in piazza Amabile di Big Mama (alle ore 22) e di Nostalgia 90 (alle ore 23.45).
Di gran pregio, infine, il Gran Concerto dell’Epifania “Tra Cielo e Terra”, che si svolgerà lunedì 6 gennaio nel nostro Duomo, con il Concerto-Meditazione per soli, coro e orchestra che vede la partecipazione della Corale “Santa Scorese”, diretta dal Mo Gianluca Borreggine, e della Controrchestra Big Band, diretta dal Mo Vito Vittorio De Santis.
Vi attendiamo numerosi in uno spirito di gioia e di condivisione!
Lei è stato l’ideatore e l’organizzatore della pluridecennale manifestazione benefica “Aspettando la Befana con il Trenino della Solidarietà” (che ha avuto inizio nel 1989). È noto che, pur essendo stata programmata, questa iniziativa non è stata poi confermata, con suo immenso dispiacere. Come nasce questa manifestazione? E il Trenino tornerà a percorrere le strade cittadine il 5 gennaio 2026?
Con mio enorme dispiacere, purtroppo, il ritorno della pluridecennale manifestazione “Aspettando la Befana con il Trenino della Solidarietà”, inizialmente programmato e fissato per il 5 gennaio, non potrà svolgersi a causa di un sopraggiunto imprevisto.
Voglio ricordare che 35 anni fa, quando è nata questa manifestazione, erano decisamente poche le iniziative di solidarietà che si svolgevano sul nostro territorio. E ritengo a giusta ragione che essa, nell’arco di tanti anni – e con la collaborazione di centinaia e centinaia di volontari che si sono succeduti durante questo lungo arco temporale –, abbia contribuito decisamente a far crescere la cultura della solidarietà e l’attenzione agli ultimi nella nostra città, diventando un appuntamento fisso molto atteso dai bambini e dalle famiglie.
Tale iniziativa nacque da una mia idea, nel 1989, subito condivisa dallo “Studio Teatro Incontri” – di cui sono stato Presidente e Direttore Artistico dal 1975 –, sostenuta sin dal primo momento dal mai dimenticato Padre Fedele Malandrino e dalla comunità francescana, e supportata dall’allora Associazione di strada di via Pasquale Atenolfi (dove i miei genitori avevano un’attività commerciale), unitamente a diverse associazioni di volontariato operanti sul territorio e all’Associazione Commercianti “Antonio Cesaro” di Cava de’ Tirreni, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni. Fu mio espresso desiderio che la raccolta dei doni e dei fondi venisse destinata alla Mensa dei poveri del Convento di S. Francesco, che ha sempre accolto tante persone in difficoltà.
Durante tutti questi anni, ho sempre dedicato tanta passione, entusiasmo ed energie per portare nelle strade della nostra città il “Trenino della Solidarietà” e assicuro sin d’ora che stiamo già lavorando per l’edizione del 2026 che, oltre alla grande importanza valoriale, presenterà delle grandi novità dal punto di vista organizzativo ed artistico, che – ne sono sicuro – saranno molto apprezzate dai bambini (e non solo).
Professore Lamberti, è la prima volta, nella storia politico-amministrativa di Cava de’ Tirreni, che una programmazione natalizia si prolunghi sino al 3 febbraio. Vuole fare qualche anticipazione?
Mi è difficile fornire qualche anticipazione, perché sono ancora tanti gli artisti che animeranno le prossime settimane. Posso soltanto invitare tutti a seguire la pagina istituzionale del Comune di Cava de’ Tirreni e la brochure illustrativa che è stata appositamente realizzata. Voglio, ancora una volta, ringraziare il Sindaco, Vincenzo Servalli, e l’Amministrazione comunale per aver fortemente creduto in questo progetto e ricordo che i concerti più importanti intendono costituire anche un’occasione per sostenere la Mensa dei poveri del Convento di S. Francesco e la comunità “Famiglia Nazareth” ubicata nella frazione Ss.ma Annunziata e curata da don Rosario Sessa.
Auguro a tutti di trascorrere delle felici serate insieme a noi!
Paolo Piluso