Per espresso mandato del mio assistito, sig. Mario Del Mese, è doveroso fare le seguenti precisazioni in merito alle notizie di stampa relative ad un suo coinvolgimento in un’indagine per corruzione inerente il comune di Salerno.
Innanzitutto, va detto con fermezza che si tratta di un’ipotesi alla quale il mio assistito è estraneo!
La fonte di prova, inoltre, è un soggetto iscritto al SERT per abusi alcolici e di cocaina, affetto da seri problemi di natura psichiatrica.
Per di più, le dicerie di tale soggetto, del tutto destituite di fondamento, venivano immediatamente contrastate da parte del mio assistito con la proposizione di una denuncia per calunnia.
Pertanto, alla luce delle precisazioni fatte, va detto che nessun tipo di rapporto è intercorso tra il mio assistito e i signori De Luca, tale da giustificare le fantasiose ricostruzioni scandalistiche, affidate a narrazioni inferme e notoriamente malevoli.
A tanto si aggiunga che, alle già precarie fandonie, si fa seguire il gravissimo errore anche di manipolare le stesse.
Sono stati pubblicati fatti in modo distorto e lontani dalla verità, in quanto ne è stato omesso il controllo e, soprattutto, strumentalizzato il contesto nella misura in cui essi sono ad arte legati all’attualità politica dei signori De Luca stessi, verso il cui futuro il mio assistito non nutre alcuna passione, viceversa sforzandosi- a fronte delle vicissitudini giudiziarie subite con spirito leale e dignità personale- di recuperare una dimensione di normalità che gli veniva tolta da iniziative invasive per le quali ha pagato, chiarendo i limiti ridotti del suo coinvolgimento.
Infine, debbo stigmatizzare- verranno valutate idonee iniziative- il possesso di tali notizie da parte di persona estranea, dal momento che sui relativi atti fu imposto segreto!
Avv. Cecchino Cacciatore