di Monica De Santis
Il Covid non risparmia nessuno, neanche coloro i quali dovrebbero curare. Nella giornata di ieri, infatti, casi di positività sono stati riscontrati sia all’ospedale di Polla che presso il Covid Center di Scafati. Episodi questi, che, ovviamente, destano sempre più preoccupazioni nella popolazione e negli amministratori locali che temono che la situazione possa sfugire di mano La notizia dei contagi agli ospedali di Polla e Scafati è stata diffusa nella mattinata di ieri. Per quanto concerne Scafati in una nota inviata da Mario Polverino, commissario per l’emergenza Covid dell’ospedale di Scafati ha comunicato che “Essendosi riscontrate alcune positività fra il personale addetto all’assistenza delle Unità operative dedicate al Covid, in attesa di verificare la portata reale del problema(nella mattinata di ieri sono stati eseguiti i tamponi a tutto il personale del nosocomio di Scafati), si comunica che occorre temporaneamente sospendere nuovi accessi e ricoveri”. Dunque per il momento il Covid Center di Scafati resta isolato almeno per i prossimi due giorni, in attesta degli esiti dei tamponi che faranno luce su quanto sia esteso il contagio tra il personale. Intanto sono stati bloccati i ricoveri anche nella Tin, Medicina e Neurologia dell’ospedale di Nocera Inferiore. Mentre a Polla è risultato positivo al coronavirus un medico del reparto di Geriatria dell’ospedale “Luigi Curto”. Il sanitario, da quanto si è appreso da fonti ospedaliere, sarebbe entrato in contatto con una persona positiva non in ambito ospedaliero. Per il momento la direzione sanitaria del nosocomio ha sia sospeso i ricoveri e le visite ambulatoriali limitatamente al reparto di Geriatria sia disposto il tampone per i medici, gli infermieri ed il personale di supporto sanitario dello stesso reparto. Non è escluso che nei prossimi giorni possano essere effettuati tamponi anche su altre persone.