di Marco De Martino
SALERNO. E’ bastata una vittoria, tanto inattesa quanto limpida, sul campo del Frosinone per ridare il sorriso alla Salernitana. Nel giro di una settimana i granata sono passati dalla rabbia e dalla depressione seguite alla sconfitta di Bari (preceduta a sua volta dal traumatico addio di Sannino e dall’approdo di Bollini) all’euforia per un successo che, se ha oggettivamente detto poco in termini di classifica, ha ridato entusiasmo a tutto l’ambiente. Ora però bisognerà dare continuità al bel risultato ottenuto in terra ciociara, conquistando quella seconda vittoria consecutiva che in serie B manca ormai da quasi otto anni. Per farlo bisognerà avere la meglio di un’altra neo retrocessa, il Carpi dell’ex per nulla rimpianto Fabrizio Castori. Un undici che in trasferta ha collezionato la metà dei propri punti in classifica, vantando il miglior rendimento della cadetteria. Un po’ come (e qui è lecito toccare ferro) lo era per le gare casalinghe il Frosinone prima di incontrare la Salernitana. Una compagine, quella granata, rinvigorita dalla ventata di semplicità e serenità portata da Bollini. Il tecnico, dopo aver lavorato sulle teste dei calciatori, in settimana ci ha messo un po’ di farina del suo sacco dal punto di vista tattico, soprattutto nelle ormai famigerate palle inattive, situazione in cui spesso e volentieri le coronarie dei tifosi granata sono messe a dura prova. Bollini è intenzionato a proseguire sulla strada intrapresa a Bari, ovvero 4-3-3 ed undici quasi identico. In difesa ci sarà una variazione forzata, dovuta alla squalifica di Tuia, che sarà rimpiazzato da Schiavi. Il centrale di Cava farà coppia con Bernardini, quest’ultimo in diffida e dunque a rischio derby. Ai lati nessun dubbio per Bollini, con Perico e soprattutto Vitale assolutamente inamovibili. A centrocampo, dopo i recuperi di Busellato e Ronaldo che saranno entrambi titolari, resta il dubbio per l’ultima casacca disponibilie, con Della Rocca in lieve vantaggio su Zito. L’altro ballottaggio riguarda l’attacco dove Donnarumma, dopo lo sfogo del suo agente Giuffredi che ha paventato la partenza del suo assistito a gennaio, ha guadagnato posizioni su Improta per il ruolo di attaccante esterno di sinistra. Il tridente sarà completato dai due uomini più in forma del momento, ovvero Coda e Rosina. Ai due attaccanti il compito di infiammare i circa novemila dell’Arechi. La prevendita fiacca (venduti nemmeno tremila tagliandi) dovrebbe tenere al di sotto delle diecimila unità le presenze allo stadio.