di Erika Noschese
Non risponde agli attacchi di Forza Italia, non in maniera diretta almeno, ma ribadisce le ragioni che l’hanno spinta ad entrare ad Azione Mara Carfagna. La ministra per il sud ieri ha fatto tappa a Salerno in occasione dell’incontro organizzato dal Terzo Polo per la presentazione dei candidati ed è stata accolta da un lungo applauso, tra cittadini che si complimentavano e altri che chiedevano foto. “Io faccio campagna elettorale a testa alta, rivendicando quanto fatto in questi diciotto mesi di governo. Mi sarebbe stato difficile farlo in un partito che ha sfiduciato Draghi senza una ragione comprensibile ma solo per questioni di sabotaggio perché Conte non ce la faceva più a vedere Draghi al suo posto e perché bisognava garantire a Salvini di raggiungere la Meloni che lo aveva distanziato troppo nei sondaggi perché a qualcuno è stato promesso di fare il presidente della Camera e del Senato. Bisogna dire la verità ai cittadini, sono a mio agio in un partito che difende quell’agenda, rivendica i risultati ottenuti in questi diciotto mesi di governo e propone la continuità. Guardo alle nostre proposte”, ha dichiarato la Carfagna rispondendo alle accuse lanciate dal suo ex partito di appartenenza.0
Messi da parte i diverbi e le polemiche, per la ministra è tempo di parlare di programmi ma, soprattutto, di soluzioni ai tanti problemi che oggi affliggono gli italiani, a partire dal caro bolletta: “Non immaginavamo di affrontare una campagna elettorale con un’emergenza energetica come quella che stiamo attraversando, inflazione alle stelle, con il caro bollette che è la principale preoccupazione per le famiglie italiane che fanno fatica a far quadrare i conti; le imprese, gli artigiani rischiano di chiudere le loro attività, i loro esercizi commerciali. Sarebbe stato molto più responsabile continuare a mettere in sicurezza il Paese, dieci mesi di tempo per approvare la legge di Bilancio, stanziare i fondi necessari per aiutare le famiglie e le imprese, rispettare le scadenze e rispettare il cronoprogramma ma tutto questo non è accaduto e quindi siamo qui cercando di fare il massimo per dare risposte al Paese, impegnati in una campagna elettorale che, come Azione-Italia Viva, possa garantire continuità con l’agenda Draghi e possibilmente con Draghi perché, in diciotto mesi, l’Italia ha conquistato autorevolezza e capacità di dare risposte concrete ai cittadini, a cominciare dal sud – ha aggiunto Mara Carfagna – Il governo Draghi, diciotto mesi fa, ha avviato una vera rivoluzione per il sud, con la concretezza ma anche nella logica e nell’impostazione perché per la prima volta abbiamo affrontato il tema dei divari territoriali non come rivendicazione sterile e retorica di una parte del Paese contro l’altra ma come questione nazionale, con urgenza da affrontare e risolvere per far crescere l’intero Paese. In questa logica è nata la volontà di stanziare il 40% del Pnrr”.
E poi l’attacco ai De Luca, padre e figlio: “A Salerno deve mettersi d’accordo la famiglia De Luca: prima abbiamo sentito il padre sbraitare contro quota 40 era una bufala mentre il figlio diventa paladino di quota 40 dicendo, e condivido, di doverla difendere, minacciata da una destra che vuole rinegoziare il Pnrr ma devono mettersi d’accordo. Io sono favorevole all’autonomia differenziata a patto che segua a rispetti il trattato costituzionale che prevede compensazione per i territori più deboli dove la capacità fiscale è inferiore così come la ricchezza collettiva e non può essere pagata dai cittadini”. Passaggio obbligatorio anche sull’autonomia differenziata: “sì ma contemporaneamente bisogna approvare e istituire fondi di perequazione per i territori svantaggiati e istituire livelli essenziali di prestazione, i primi tre approvati grazie al governo Draghi e vale per asili nido, trasporto scolastico per studenti con disabilità, assistenti sociali, settori cruciali per la vita dei cittadini. Solo in provincia di Salerno e solo per il 2022 a tutti i comuni arriveranno oltre 4milioni di euro in più per garantire l’accesso al nido ad oltre 550 bambini in più”. E infine l’appello al voto: “Ai salernitani chiedo di darci fiducia, sono convinta che riusciremo a convincere i salernitani con la concretezza delle nostre proposte, la serietà.
Vedo sempre più entusiasmo attorno alle nostre iniziative e rispondo anche a coloro che negano la necessità di un polo della serietà, concretezza perché ci sono sempre più italiani che vogliono continuare a credere nella politica ma pretendono serietà e responsabilità e sono convinta che Salerno darà una risposta importante per costruire la grande casa dei moderati, liberali, riformisti italiani e popolari”.