di Andrea Pellegrino
Chiuse le urne ed acquisiti i risultati, è tempo di ripercussioni e di riequilibri politici. I primi a Palazzo di Città, dove la maggioranza (oggi retta dal sindaco facente funzioni Enzo Napoli) si avvia verso l’ultimo anno di consiliatura. Qui le ricadute del voto regionale cambieranno di non poco gli assetti. A partire dalla giunta comunale. In aula regionale, infatti, approdano due assessori: Franco Picarone e Luca Cascone che lasceranno da qui a breve l’esecutivo cittadino, aprendo così ad un mini rimpasto. In pole resta il nome di Angelo Caramanno ma nella rosa di pretendenti c’è chi inserisce anche quello di Dario Loffredo. L’ingresso dei due consiglieri in giunta consentirebbe anche la venuta di forze fresche in aula consiliare. C’è poi la sorpresa Felice Santoro che alle Regionali ha fatto la sua bella figura, riscattando anche la mancata candidatura alle scorse elezioni provinciali. Santoro, tra l’altro, nella lista “Davvero Verdi” ha distanziato di non poco l’assessore all’ambiente Gerardo Calabrese, tra i padri costituenti della civica. Restando tra i banchi consiliari, non riesce l’impresa di Marco Petillo che avrebbe voluto vedere in aula regionale Mucciolo jr, anziché l’ex assessore socialista Enzo Maraio. Ed, invece, nonostante gli sforzi di Petillo e il coinvolgimento del gruppo dei Radicali, sono state raccolte poco più di 500 preferenze per il giovane Pasquale. Raggiungono l’obiettivo i consiglieri comunali supporters di Nello Fiore, così come può festeggiare il presidente del consiglio comunale Antonio D’Alessio per l’elezione di Tommaso Amabile. Deluso, invece, il consigliere comunale Luciano Provenza, sponsor cittadino di Silvia Pisapia. Il neo sindaco di Casal Velino ha racimolato in città quasi 400 preferenze. Inevitabilmente, dunque, ora cambierà la geografia politica a Palazzo di Città. D’altronde, nel mentre Vincenzo De Luca traslocherà a Napoli, un Napoli cercherà di rafforzarsi qui a Salerno anche in vista del prossimo anno. L’appetito (politico) vien mangiando e non si esclude che Enzo Napoli stia già gustando una prossima candidatura a sindaco. Quella attesa da circa venti anni. Ma sullo sfondo c’è sempre con più insistenza Nino Savastano.