di Mario Rinaldi
Ritorno in pompa magna per Aziz Abbes Mouhiidine, il pugile originario di Mercato S. Severino, protagonista alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024, che sabato sera ha trionfato alla IBA Champions Night (evento promosso dalla Federazione Internazionale che gestisce il pugilato dilettantistico) andata in scena a Madrid. Abbes, reduce da un recente infortunio che gli ha impedito la partecipazione ai recenti Europei di pugilato, non ha voluto mancare a questo importante appuntamento di gala della boxe internazionale organizzato nella capitale spagnola. E a quanto pare, a spingerlo sul ring, oltre alla grande voglia di indossare di nuovo i guantoni, è stata anche la determinazione di tornare a confrontarsi con i grandi del pugilato. Una dimostrazione di forza, che Abbes è riuscito ancora una volta a mettere in mostra contro Uke Smajli, kosovaro naturalizzato svizzero. Un incontro che ha permesso al boxer sanseverinese di provare un primo assaggio di pugilato professionistico: la sfida, infatti, è stata combattuta sulla distanza di sei riprese (a differenze delle tre previste tra i dilettanti) e il giudizio da parte degli arbitri è stato assegnato con le regole dei pro. Grande sicurezza da parte del 25enne azzurro, arruolato come allievo agente di Polizia di Stato ed è entrato a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, contro un avversario di tutto rispetto, che ha saputo farsi valere nel corso delle riprese del match. Tuttavia, il pugile di Mercato S. Severino ha gestito agevolmente il confronto, mostrando grande brillantezza e una ritrovata verve atletica. Grande la soddisfazione dei maestri della palestra “Olympic Planet” di Mercato S. Severino, Gianluigi e Gennaro Moffa, dove Abbes ha mosso i suoi primi passi prima di giungere a questi alti livelli agonistici. “Dire che siamo felici è poco – dichiarano i maestri Moffa – Abbes è come un figlio per noi. Lo abbiamo cresciuto ed allenato sin da quando era un ragazzino. Le soddisfazioni che si sta regalando sono immense. Anche questo ultimo trionfo di Madrid, andato tra l’altro in onda anche sui network internazionali, rende bene l’idea del livello raggiunto da questo ragazzo, che non intende assolutamente fermarsi qui”. “Ora – concludono i maestri Moffa – ci sono le Olimpiadi. L’eventuale conquista di una medaglia da parte del nostro campione lo consacrerebbe nell’olimpo della boxe, una nobile disciplina, per poi catapultarlo nel mondo dei professionisti, dove siamo sicuri che il nostro atleta farà bene di sicuro. Con lui possiamo solo congratularci e fargli un grande in bocca al lupo per l’avventura a cinque cerchi che si appresterà ad affrontare da qui a poco”. Qualcuno (erroneamente) ha potuto pensare che il boxer azzurro avesse potuto perdere un po’ di smalto durante il periodo di assenza dai ring. Così non è stato. Abbes si è fatto trovare pronto a questo importante appuntamento, che precede la competizione a cinque cerchi a meno di tre mesi dal suo inizio. C’è grande attesa proprio sul ring olimpico, dove Abbes si presenterà con il ruolo di favorito per la conquista della medaglia d’oro nella categoria dei 95 kg. Un grande trampolino di lancio e un ottimo biglietto da visita prima di cominciare la sua avventura nel mondo dei professionisti.