di Andrea Pellegrino
Impresentabile per la Commissione parlamentare antimafia e sospeso per la legge Severino: ma Vincenzo De Luca ha vinto in Campania. Seppur di poco, l’ha spuntata contro tutti e tutto. Ieri di impresentabili e legge Severino ne ha parlato solo il suo entourage. Ed in particolare Fulvio Bonavitacola, suo deputato fedelissimo, che – sostanzialmente – sullo scacchiere regionale ha eletto anche un suo consigliere (Nello Fiore, candidato in Campania Libera a Salerno) che ha chiesto «le scuse ufficiali di Rosy Bindi» che lo ha inserito nella lista per un vecchio procedimento penale (Sea Park) nel quale l’ex sindaco di Salerno è accusato di concussione. Un atto, quello delle scuse, ha spiegato l’onorevole dem, in predicato anche per un ruolo di vice (nella complessa fase iniziale), che potrebbe far desistere il neo presidente a presentare «denuncia per diffamazione nei confronti della presidente della commissione antimafia». De Luca ha evitato tutto questo ed è andato direttamente al nocciolo delle questioni amministrative regionali. Ieri mattina l’accoglienza è stata da stadio, alla stazione marittima di Napoli, dove è stato atteso per tutta la notte. Ma a quanto pare l’ex sindaco ha voluto attendere i dati ufficiali prima di lasciare la sua abitazione salernitana. Durante il suo saluto, nessun accenno alla Severino e nessuna considerazione sugli “impresentabili”. Spazio solo al programma. Unico accenno sulla giunta che pensa che di varare entro «un mese, in piena autonomia e composta da persone di alto profilo». Nessun ringraziamento alla coalizione (dunque a Ciriaco De Mita), i suoi pensieri d’affetto vanno solo a Matteo Renzi, ai figli Piero e Roberto ed anche per l’eurodeputato (suo sfidante alle primarie) Andrea Cozzolino. «Comincia una nuova stagione politica per la Campania e per Napoli all’insegna della trasparenza e della legalità. La Regione dovrà essere una casa di vetro», ha detto De Luca alla festosa platea. Poi elenca i suoi obiettivi: risolvere le vertenze lavorative Eav, Finmeccanica, Fintecna, tabilizzare i precari della sanità, sanare le emergenze sociali e lavorative, aiutare le aziende in difficoltà, investire nell’imprenditoria, pensare alla sicurezza. «Non aggiungo una virgola a quello che ho detto in campagna elettorale perché abbiamo sempre detto la verità», afferma. Nei prossimi giorni, annuncia che incontrerà Matteo Renzi per «formalizzare un asse con il Governo centrale che contempli il coinvolgimento delle realtà imprenditoriali più rappresentative del territorio campano». Poi l’appello a tutti: «Bisogna lavorare tutti, bisogna fare presto: entro un mese la giunta che si apre proprio a nomi rappresentativi della società civile».