di Marco De Martino
SALERNO. Che il derby tra Avellino e Salernitana sia una partita speciale per i tifosi ed i calciatori di entrambe le sponde è piuttosto cristallino. Il match del Partenio-Lombardi avrà però un sapore particolare anche per i due allenatori, Alberto Bollini e Walter Alfredo Novellino. I due tecnici infatti hanno condiviso l’esperienza nella Sampdoria 2006/07, all’epoca ancora guidata da Riccardo Garrone, anche se in ruoli molto differenti, almeno per quanto riguarda il prestigio. Novellino era l’allenatore della prima squadra blucerchiata che conquistò in quell’anno un ottimo nono posto in serie A ed arrivò alle semifinali di Coppa Italia, da cui fu estromessa dall’Inter, che si apprestava a vincere tutto dopo il terremoto provocato da Calciopoli. Bollini invece era l’allenatore della Primavera doriana, con cui conquistò la finale scudetto, persa poi 0-1 contro l’Inter con rete decisiva di Mario Balotelli. Da quell’esperienza ormai lontana ne è passata di acqua sotto i ponti. Per Novellino c’è stata la parabola discendente, fatta di tanti esoneri e del treno per la serie A ormai perso definitivamente, mentre per Bollini è arrivata solo qualche settimana fa la prima chiamata da una compagine di serie B dopo una vita trascorsa alle giovanili e nelle serie inferiori. Ironia della sorte, Bollini e Novellino hanno cominciato la loro esperienza a Salerno ed Avellino nella stessa giornata e per entrambi finora non è stato facile dare la sterzata alla stagione delle rispettive squadre. Sia Bollini che Novellino finora hanno infatti fatto peggio dei loro predecessori in termini di media punti. Novellino ha infatti avuto una media di 0,33 punti a partita, contro l’1 di Toscano. A Salerno Bollini sta viaggiando ad 1 punto di media a partita contro l’1,12 di Sannino. Una statistica impietosa per i due allenatori che sperano di migliorare a cominciare dal derby. Probabilmente a tenere alla vittoria sarà soprattutto Novellino, che non vince una partita da ben due anni. Nelle ultime 15 apparizioni in panchina non ha mai vinto: sei pareggi e nove sconfitte il bilancio di Novellino, prima al Modena in B, poi al Palermo in A, infine all’Avellino in B. L’ultima affermazione del tecnico originario di Montemarano, un piccolo paese irpino, infatti risale al lontano 20 dicembre 2014: Modena-Trapani 2-1, in serie B. Numeri e statistiche che rendono ancora più pepata la sfida di domani al PartenioLombardi. Ad aggiungere adrenalina ai calciatori granata ci penseranno questo pomeriggio gli ultras che, a partire dalle 15,30 si ritroveranno al Volpe per incitare la squadra in vista del derby. L’allenamento di rifinitura sarà infatti a porte aperte e darà modo ai tifosi di caricare il gruppo con canti, cori e sfottò alla vigilia del derby più importante degli ultimi anni. In ottica formazione, Bollini sembra avere qualche residuo dubbio in difesa, dovuto alle precarie condizioni di Perico (botta al piede) e di Laverone (sindrome influenzale): si scalda Luiz Felipe, ma alla fine Perico dovrebbe farcela. Il reparto sarà completato da Tuia e Schiavi al centro e da Vitale a sinistra. A centrocampo Busellato e Della Rocca saranno della partita, mentre Zito è in vantaggio su Ronaldo per l’ultima maglia disponibile. In attacco tutto confermato, con Improta che tornerà a fungere da attaccante esterno di sinistra, Rosina sarà confermato a destra e Joao Silva avrà il compito di rimpiazzare lo squalificato Coda al centro dell’attacco. Ancora in panchina dunque sia Donnarumma che Caccavallo, almeno inizialmente