di Andrea Pellegrino
Sono state consegnate ieri mattina le convocazioni ai consiglieri comunali per la prima seduta della civica Assise. L’insediamento del nuovo Consiglio dell’era Napoli si terrà giovedì 28 luglio a partire dalle ore 9,00. Lungo ed intenso l’ordine del giorno. Oltre gli adempimenti di rito ci sarà anche l’esame dei provvedimenti finanziari, la cui approvazione deve avvenire entro fine mese. Così a quanto pare, rispetto alla prima volontà di una doppia seduta, si è accorpato tutto nel primo odg del neo Consiglio comunale. Non si escludono defezioni, soprattutto in maggioranza dove il numero di malpacisti è abbastanza elevato. Dito puntato contro le nomine e gli incarichi fino ad ora distribuiti da Vincenzo Napoli. Soprattutto in merito alla composizione della giunta. Alla presidenza del Consiglio comunale dovrebbe approdarci Sandro Ferrara, primo degli eletti di Campania Libera. Prenderà il posto di Antonio D’Alessio che rientra nell’elenco dei dissidenti insieme a Paky Memoli, Felice Santoro ed Horace Di Carlo. Vice-presidente del Consiglio comunale, invece, dovrebbe essere il forzista Peppe Zitarosa mentre l’altra casella destinata all’opposizione, ossia la presidenza della commissione trasparenza, dovrebbe andare ad Antonio Cammarota. Quanto alle altre presidenze, ad inizio settimana dovrebbe essere completato il quadro. Rispetto ad una iniziale indicazione pare che per le presidenze siano stati indicati per ora i veterani del Consiglio comunale. Così sfumerebbe l’ipotesi Sara Petrone a capo della commissione urbanistica. Unica conferma, al momento, dovrebbe essere Rosa Scannapieco alla commissione ambiente. All’esame del primo Consiglio comunale ci saranno, poi, i provvedimenti finanziari già sottoposti ed approvati dalla giunta comunale. Sarà anche l’esordio per De Luca junior, delegato al bilancio della giunta Napoli. Al vaglio il riconoscimento di debiti fuori bilancio, poi l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2016. La variazione di bilancio che sarà all’esame del Consiglio aumenta fondi in alcuni capitoli. Come ad esempio quello sulla cultura che, probabilmente grazie a trasferimenti regionali, aumenta la sua capacità di spesa di ben 800mila euro; cinquantamila euro in più, invece, per l’ambiente e 165mila euro per trasporti e mobilità. Va a zero, invece, la missione 6 – per le spese correnti – politiche giovanili, sport e tempo libero.