Bicchielli ai tifosi: Stadio a misura di famiglia - Le Cronache Attualità

Uno stadio a misura di famiglie, accessibile, capiente e dotato di servizi di qualità: questa è la sfida dell’onorevole Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati. Sabato mattina, presso la sede del Salerno Club 2010, Bicchielli ha incontrato i vertici della FISSC (Federazione Italiana Sostenitori Squadre di Calcio) e di Supporters in Campo (SinC), un’associazione nazionale che promuove la partecipazione attiva dei tifosi nella gestione dei club e delle istituzioni del calcio italiano.
Tra i temi affrontati, è emersa la necessità di avviare un percorso condiviso, su proposta dell’onorevole Bicchielli, per rendere gli stadi più adatti alle famiglie. L’obiettivo è portare le istanze dei tifosi all’attenzione del Parlamento, del CONI e della FIGC, proponendo interventi mirati a ridurre i costi delle trasferte e a migliorare l’esperienza complessiva degli spettatori.
Particolare attenzione è stata rivolta ai tifosi con disabilità. Tra le proposte spicca la realizzazione di biglietterie dedicate, con l’obiettivo di eliminare le lunghe attese davanti agli stadi. Un altro tema centrale è il potenziamento della sicurezza negli impianti sportivi, per consentire ai bambini e alle loro famiglie di vivere l’esperienza dello stadio in un ambiente più sereno e protetto. «Con la FISSC e SinC abbiamo deciso di avviare un percorso condiviso per concretizzare alcune proposte che rendano lo stadio accessibile e accogliente per le famiglie, avvicinando i giovani a un tifo sano, basato sul rispetto, sul divertimento e sullo svago – ha dichiarato l’onorevole Pino Bicchielli –. Non dobbiamo mai dimenticare che, dall’altra parte del campo, ci sono uomini, donne e bambini che, proprio come noi, vogliono godersi lo spettacolo e tornare a casa serenamente. Abbiamo già definito i primi step di questo percorso, che culminerà con un grande evento a Roma, coinvolgendo tutti gli attori protagonisti, sia a livello istituzionale che oltre».