di Monica De Santis
Appelli, inviti, proclami e nuovi orari di conferimento rifiuti, eppure tutto questo non basta. Salerno continua ad essere la città del Lungomare, la città della Stazione Marittima di Zaha Hadid, la città della piazza Della Libertà, del Castello Arechi, dei Giardini della Minerva, ma soprattutto la città della spazzatura, o meglio la città con il centro storico dove la spazzatura regna sovrana.
Non fanno in tempo a raccoglierla gli operatori di Salerno Pulita che subito arriva qualcuno che lascia un sacchetto di rifiuti vari. Non fanno in tempo i consiglieri comunali a fare segnalazioni che subito qualcuno decide di gettare altri rifiuti. Non bastano neanche le multe che nelle ultime settimane vengono fatte dai vigili urbani, alcune direttamente cestinate dagli incivili, che non avendo nulla da perdere, non le pagano e di conseguenza continuano a sversare i loro rifiuti indisturbati e lo fanno in particolar modo davanti ad alcune delle chiese del centro storico, mancando di rispetto, in questo modo anche ai nostri monumenti e alle nostre bellezze.
Non bastano dunque, tutte le misure che ad oggi l’amministrazione comunale ha adottato. E dunque? E dunque bisogna pensare ad altro. “Per i locali che non rispettano le regole – raccontano alcuni cittadini – bisognerebbe prevedere sin da subito la chiusura dell’attività per 10 giorni, per i cittadini incivili, l’obbligo di ripulire per 10 giorni le strade cittadini. Forse in questo modo si inizierà realmente a conferire i rifiuti in maniera regolare e a vedere la nostra città almeno un po’ più pulita”. Ma oltre all’ipotesi pensata da alcuni cittadini, c’è anche la proposta fatta dai consiglieri Di Popolo e Willburger, ovvero un servizio di controllo in alcuni punti h24 da parte dell’esercito.