di Erika Noschese
La città di Salerno, ancora una volta, campionessa di solidarietà. In questi giorni, il progetto “Bella Sempre. Dixhiut”, portato avanti da Teresa Giordano, 32enne salernitana “sopravvissuta” al tumore al seno, come lei stessa ha raccontato attraverso queste colonne, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un casco refrigerante, del valore di circa 30mila euro, da donare al reparto di oncologia – diretto dalla dottoressa Clementina Savastano – dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. «Sono molto felice per il risultato raggiunto con questo progetto – ha raccontato la Giordano – La città di Salerno ha abbracciato la mia causa e si è fatta carico dell’iniziativa, dimostrando interesse, affetto ma soprattutto generosità». La raccolta fondi per l’acquisto di un casco refrigerante prodotto dall’azienda inglese Paxman (serve a limitare, almeno per l’80% la caduta di capelli per donne sottoposte a chemioterapia) ha preso il via circa due mesi fa e da allora Teresa non si è mai fermata, facendo conoscere a tutti la sua storia proprio per aiutare il nosocomio locale a dotarsi di questo macchinario, indispensabile per le donne colpite da tumore al seno. «La parola Dixhuit, tradotta dalla lingua francese, significa diciotto, ha una sua armonia ed un suo perché tanto che in molti, mossi dalla curiosità, hanno scavato più a fondo fino a comprendere che diciotto, nella mia vita, rappresenta la mia salvezza, la mia rivincita ma soprattutto la mia rinascita», ha aggiunto la 32enne salernitana. Il progetto “Bella sempre. Dixhuit” è sostenuto da tre fondazioni salernitane che negli ultimi tre anni (ancor prima che la Giordano iniziasse la sua lotta contro il male del secolo) si sono impegnate nella raccolta di fondi al fine di acquistare il casco refrigerante che, come già spiegato, blocca la caduta dei capelli durante i trattamenti chemioterapici. Si tratta di Cna, Inner Wheel e Fondazione della comunità salernitana che, di fatto, hanno dato vita a “Bella sempre”, raccogliendo fino ad oggi 12mila euro (il casco della ditta Paxman costa, in totale, 30mila euro ma l’azienda si è resa disponibile a concederla all’azienda ospedaliera dopo aver raggiunto poco più della metà della somma, per poi concedere la rateizzazione dell’importo restante). Oggi Bella Sempre e Dixhuit uniscono le loro forze avvalendosi del supporto di tutta la città di Salerno che con energia e grande motivazione desidera ottenere il casco per il dayhospital oncologico della sua città. Numerose, fino ad ora, le iniziative di solidarietà messa in campo come il recente concerto presso la scuola di musica ed arte Amadeus, organizzato e sostenuto dall’insegnante di musica Antonella Felici, riuscendo a raccogliere circa 700 euro. Altro importante evento è stato “Make up your Saturday”, grazie alla disponibilità di Annalisa De Marco e delle sue collaboratrici raccogliendo ben 500 euro in circa otto ore di lavoro. «Un sabato di colori, bellezza e chiacchiere tra donne speciali – ricorda Teresa Giordano – Ci sono persone che hanno voluto fortemente aiutarci». Tra queste, non si può non nominare Augusta Lagone, titolare di “Pasticcia” dove, ancora oggi, al costo di soli 5 uro è possibile acquistare il cupcake Bella sempre. Il ricavato, infatti, sarà devoluto in toto alla fondazione della Comunità salernitana. Tra le iniziative che hanno avuto grosso successo, facendo raccogliere circa 600 euro in meno di un mese e mezzo, la scuola di Nocera Inferiore “Il volo delle colombe” i piccoli dell’istituto, infatti, hanno lavorato ad alcuni progetti messi all’asta all’interno di un mercatino dando ancora più valore al progetto. Ad oggi, infatti, sono stati raccolti circa 5mila euro, frutto non solo delle tante iniziative già concluse, ma anche di donazioni bancarie pervenute grazie alle locandine rosa disponibili in molti negozi di Salerno e alle raccolte sul web, con l’utilizzo dei social network. Intanto, altre iniziative sono in programma nei prossimi mesi e coinvolgeranno nomi importanti ed emittenti televisive. «Questa malattia mi ha tolto, forse tutto: la bellezza, la femminilità, il mio sentirmi veramente donna ma non mi ha tolto la grinta di chi vuole continuare a fare qualcosa per gli altri, per quelle che come me hanno il diritto di vedersi Belle sempre”, ha detto infine Teresa Giordano.