di Arturo Calabrese
Ancora fiamme, seppur fortunatamente di poca entità, a Battipaglia. Ad andare in fuoco è la solita discarica abusiva su Via Spineta, arteria che negli ultimi giorni è stata oggetto di manutenzione da parte della partecipata Alba che dopo mesi di incuria ha finalmente tagliato l’alta erba che arrivava praticamente sul piano viario. Su quella stradina c’è uno spiazzo dove molti incivili scaricano i rifiuti e qualcuno, ancor più incivile, ben pensa di dare fuoco al cumulo al fine di eliminare la spazzatura. Quanto scritto trova riscontro nelle foto a corredo: il cumulo con la cenere e la strada con l’erba tagliata ma con la spazzatura rimasta lì.
La questione della cura del verde pubblico e della spazzatura in città è stata più volte al centro di articoli su questo giornale e puntualmente i sindacati sono intervenuti nel merito. Nello specifico è Erasmo Venosi della Fp Cgil che difende a spada tratta la partecipata e molto spesso non vedendo cosa accade in città. Su Via Spineta non sorgono direttamente abitazione ma esse sono poco lontano e i residenti denunziano cattivi odori dovuti ai rifiuti e fumi derivanti dagli incendi. Inoltre, c’è un piccolo canale di scolo che è pieno di spazzatura e all’interno del quale l’acqua non può defluire.
C’è un materasso, ci sono delle bottiglie, borse, capi, indumenti, materiali di risulta. C’è di tutto e tutto rimane lì. Nessuno se ne accorge. E ci sono poi le fiamme. Non è la prima volte e non sarà l’ultima. Come si può vedere dalle immagini, c’è della cenere mista ad altri rifiuti il che fa ben capire quanto asserito. «Lo abbiamo detto più volte di essere stanchi ma non siamo ascoltati – dicono i cittadini – non capiamo perché avviene ciò e soprattutto il motivo per cui non si interviene. Tagliare l’erba due volte all’anno non basta – concludono – servirebbe una pulizia costante ma dovrebbe esserci anche un controllo per evitare che gli incivili scarichino la spazzatura».