“Sono mesi oramai che i ragazzi di Azione Universitaria Salerno ricevono minacce, sia fisiche che verbali, da parte dei ragazzi dei Collettivi di Sinistra, nello specifico con particolare insistenza da parte dell’Associazione LINK. Il clima che si respira ricorda i tempi bui degli anni di piombo che a cavallo fra gli anni ‘70 e ‘80 hanno drammaticamente caratterizzato la storia italiana. Vivere costantemente con la paura che qualcuno possa passare dalle parole ai fatti crea forti disagi e penalizza la normale vita universitaria dei ragazzi di AU Salerno, guidati egregiamente dal giovane Battipagliese Romano Carabotta”.
E’ quanto afferma Italo Cirielli, coordinatore Provinciale Dipartimento Enti Locali di Fratelli d’Italia.
“A questo – prosegue – si aggiunge il fatto che l’istituzione UNISA, sotto la guida dell’attuale Rettore Vincenzo Loia, oltre a mostrare una chiara ostilità al governo (disertando qualsiasi evento preveda la presenza di esponenti dello stesso), pare non abbia sufficientemente a cuore la salute e l’integrità dei propri studenti, nello specifico quelli che si ritengono di destra. In pratica si sottovaluta come si stia tornando al famoso “uccidere un fascista non è un reato”, fermo restando che sul fatto che dei giovani ideologicamente di destra possano essere ritenuti fascisti ci sarebbe tanto da dire…”.
Italo Cirielli non lesina critiche al comportamento del Rettore: “Sarebbe stata d’uopo una dichiarazione di solidarietà ai ragazzi di AU e di condanna agli atteggiamenti intimidatori e offensivi subiti da parte di facinorosi di sinistra. Invece, non solo il Rettore non ha proferito parola, ma addirittura i ‘piani alti’ di UNISA hanno deciso che bisognava sgomberare AU dalla stanza che occupava, ovvero il gabbiotto dei bidelli. Da tempo, in assenza degli stessi, tali strutture sono utilizzate dalle associazioni universitarie, a quanto pare senza un legittimo provvedimento autorizzativo. Giusto che venga ripristinata la legalità, ma assurdo che venga fatto solo a scapito di AU e non di tutte quelle associazioni che da molto più tempo occupano questi spazi”.
Infine, Italo Cirielli conclude: “Ci auguriamo che il Rettore si stringa attorno a questi ragazzi esprimendo loro solidarietà e rendendogli la legittimità di cui hanno necessità affinché possano interessarsi tranquillamente delle problematiche che vivono gli studenti. Allo stesso modo, con un principio di equità, chiedo che lo stesso trattamento applicato ai ragazzi di AU venga applicato a tutte quelle simili situazioni che esistono nell’ateneo. Non vorremmo che queste sperequazioni suonassero come un incoraggiamento o peggio protezione per atti inconsulti da parte di questi violenti e teppisti del collettivo LINK. Su questo chiederò che i nostri parlamentari salernitani interroghino il governo su quanto sta accadendo presso l’Università di Salerno”.
2 Comments
Bello questo articolo ma non dovreste fare un intervista anche a questi facinorosi di link Fisciano per svolgere un buon servizio giornalistico? Oppure siete di parte e fate i criticoni di destra che sanno solo piangere mentre incitano e ben vedono i soprusi di uno stato
Io frequento l’università di Fisciano e non ho mai sentito parlare di questa associazione, saranno i soliti 2/3 nostalgici che vogliono alzare un polverone perché nessuno gli da adito
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