di Redazione Cronache
Da oggi iniziano gli otto giorni di astensione dalle udienze proclamata dalla Camera Penale “Cicchini – Guerra” di Nocera Inferiore. Saranno celebrati, come prevede il codice di autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli avvocati, solamente i processi con detenuti e gli atti urgenti non rinviabili. Proprio quei procedimenti di maggiore allarme sociale che l’Anm, sezione di Salerno, nei giorni scorsi aveva richiamato per criticare la decisione di “scioperare” degli avvocati penalisti dell’Agro. La Camera Penale, che ha sempre mantenuto un dialogo costante con i giudici del Tribunale di Nocera Inferiore, aveva da tempo lanciato sul tavolo delle trattative instaurato per risolvere le criticità dei processi penali celebrati a Nocera il ricorso all’astensione. Di fatto, questo è l’unico strumento di protesta che i difensori possono porre in essere, e le sue ripercussioni negative vanno a gravare tutte sulle spalle degli avvocati stessi e non certo su quelle dei cittadini, come si vorrebbe lasciare intendere nella nota che l’Anm ha diffuso nei giorni scorsi. L’astensione, infatti, non consente di celebrare le udienze, ma i termini di prescrizione rimangono sospesi: quindi i difensori non fanno altro che procrastinare la chiusura dei loro mandati con nessun altro effetto per i processi in corso. D’altronde, la non facile decisione di scioperare, è stata presa prima di tutto per garantire i diritti dei cittadini stessi. La situazione in cui versa il Tribunale di Nocera Inferiore – con udienze cronicamente sovraffollate – non può che ledere i diritti degli imputati e delle parti civili che sono sottoposti al costante pericolo di essere giudicati in una situazione ambientale non idonea. La stessa situazione riverbera, inevitabilmente, i suoi effetti negativi anche sulle prerogative e sulla dignità dell’Avvocatura stessa, che si trova ogni giorno a svolgere la propria funzione (ricordiamolo: di rilevanza costituzionale) senza alcuna garanzia e con l’unico fine di garantire la legalità. Il prossimo 17 dicembre, la Classe Forense dell’Agro aderente alla Camera Penale ha fissato un’assemblea straordinaria invitando i magistrati del Tribunale di Nocera per discutere della applicazione del protocollo per la celebrazione delle udienze. Regolamento che è stato firmato dai magistrati stessi e che potrebbe risolvere le criticità stigmatizzate dalla Camera Penale se fosse effettivamente applicato. La Camera Penale ha appreso dagli organi di stampa che l’astensione proclamata è stata fatta oggetto di una interrogazione parlamentare. L’associazione è ben lieta dell’interessamento della politica alle criticità del giustizia amministrata nell’Agro, ma i problemi sul tavolo della discussione non hanno probabilmente dignità parlamentare, attenendo strettamente alle dinamiche interne del Foro. Si auspica che i prossimi interventi della politica – se ce ne saranno – passino prima da un confronto con i diretti interessati, mancato, in questo caso.