Il gup del Tribunale di Salerno ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di tutti gli imputati nel procedimento per la presunta frode nel contratto di appalto relativo alla fornitura e alla installazione degli ascensori a servizio della Cittadella della Giustizia del Tribunale di Salerno. “Il dibattimento consentirà di dimostrare l’insussistenza di qualsiasi illecito e, comunque, la correttezza dell’operato di Cobar” affermano gli avvocati Michele Laforgia e Agostino De Caro, per conto dell’azienda di costruzioni. La prima udienza dibattimentale si terrà il 4 febbraio 2026. “Cobar – sostengono i legali – avrebbe dovuto essere prosciolta già in udienza preliminare, considerato che il reato di cui all’art. 356 c.p. contestato alle persone fisiche all’epoca dei fatti contestati non era previsto dal D.lgs. 231/2001”. Per Laforgia e De Caro, “il dibattimento, tuttavia, consentirà di dimostrare l’insussistenza di qualsiasi illecito e, comunque, la correttezza dell’operato di Cobar e di tutti coloro che hanno operato per suo conto, nell’ambito di una vicenda che – concludono Laforgia e De Caro – non ha determinato alcun profitto illecito ma ingenti danni, materiali e reputazionali, del tutto ingiusti”.





