Amministrative: le sfide nel Cilento - Le Cronache Attualità

Le amministrative dell’8 e del 9 di giugno si avvicinano sempre più e nei vari comuni cilentani al voto si vanno delineando le squadre che si contenderanno la fascia tricolore. Gli occhi sono ovviamente puntati su Capaccio Paestum: il sindaco Franco Alfieri, che è anche presidente della Provincia di Salerno e presidente dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, dovrebbe essere ricandidato alla carica di primo cittadino anche se non ha ancora ufficializzato il suo impegno per la corsa a Palazzo di Città. Di certo saranno della partita Emanuele Sica, attuale presidente del consiglio, e Carmine Caramante, giornalista e direttore del periodico “Il Commendatore”.

Altro centro legato ad Alfieri che va al voto è Torchiara. L’amministrazione che va a chiudere il quinquennio è guidata da Massimo Farro, ma anche la minoranza ha un’impronta non lontana dalla maggioranza dato che, per stessa ammissione del sindaco, cinque anni fa si fece la scelta di formare una seconda lista per “far crescere una nuova classe dirigente”. In ogni caso, non è da escludere che ci sia un Alfieri candidato.

Non Franco, ma nemmeno questa ipotesi è totalmente da allontanare, bensì il rampollo Alessandro, ultimamente molto presente al fianco del padre in eventi ufficiali. Che sia arrivato il momento dell’ingresso del giovane Alfieri nell’alta società della politica? Potrebbe essere. Sicura è l’esclusione della candidatura a sindaco di Luca Cerretani. Rimanendo nell’alveo dell’Unione, ad Omignano l’uscente Raffaele Mondelli, che cinque anni fa non aveva rivali, dovrà vedersela con Raimondo La Porta, fratello del Massimo consigliere ad Agropoli.

A Laureana Cilento, i giochi saranno tra l’uscente Angelo Serra e Raffaele Marciano. Pare non ci spazio, almeno tra i candidati a sindaco, per Nicoletta Serra, orfana dell’elezioni al consiglio del Parco e componente della direzione del Partito Democratico nonché fiera nell’annoverare amicizie tra i dem. Potrebbe però tentare la fortuna candidandosi come consigliere e sperare in una chiamata in giunta o addirittura come vicesindaco. Dal canto suo, Marciano è già da tempo al lavoro per creare l’alternativa a chi amministra da quindici anni. Della squadra che ha militato nell’ultimo quinquennio nei banchi dell’opposizione pare si sia perso un pezzo, attirato dalle sirene della maggioranza. Scelta legittima, certo, che però è in contrasto con l’azione messa in campo dal 2019 ad oggi. I cambi di casacca, però, sono all’ordine del giorno. A Perdifumo, dove l’ennesimo cambio di casacca di Nazario Matarazzo ha contribuito alla fine anticipata dell’amministrazione Paolillo, in tanti rincorrono la candidatura, tutti convinti di poter guidare la comunità.

Altro comune dell’Unione al voto è Salento. Qui saranno tre le liste: Gabriele De Marco, sindaco uscente e presidente del Gal Cilento Regeneratio, Flora Santoro, già alla guida della minoranza, e Michele Santoro, che lascia la maggioranza per divergenze col primo cittadino. Menzione doverosa anche per Ascea dove dopo dieci anni finisce l’era D’Angiolillo per sua stessa decisione. Se la vedranno il vice Stefano Sansone e Pasquale D’Angiolillo

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