di Erika Noschese
La dignità di una persona calpestata da regole blande di un governo, nazionale e di riflesso locale, che non rispetta le esigenze e i bisogni di una comunità e che, soprattutto non tiene conto di patologie gravi. La storia di Alfonso Pellegrino, cittadino cavese di 63 anni non è solo il dramma della solitudine ma della mancanza di interlocuzione in una filiera istituzionale che dovrebbe anteporre il bene di ogni singolo cittadino. Percettore del reddito di cittadinanza, Pellegrino viene contattato dai cosiddetti navigator: per lui è pronto un lavoro, in villa comunale. Le sue condizioni di salute non gli consentono di accettare ma qui scatta l’avvertimento: senza lavoro non ci sarà più il sussidio disposto dal governo giallo verde. Il 63enne cavese si trova costretto ad accettare. Come se non bastasse, durante una passeggiata accusa un malore e si accascia al suolo; durante la caduta si provoca delle fratture importanti ma qualcuno tra i presenti gli consiglia di non chiamare il 118. Così, viene accompagnato in ospedale ma i medici del pronto soccorso non si accorgono delle fratture e lo dimettono. Contro la sua volontà. Alfonso Pellegrino vive da solo, a casa non c’è nessuno pronto ad accoglierlo e a badare a lui e, ingessato, sarebbe impossibilitato anche a prepararsi da mangiare. L’uomo, durante la caduta, ha infatti riportato la frattura dell’omero e del metatarso, costringendolo quasi all’immobilità. L’uomo, non avendo familiari da contattare, è stato costretto a restare in pronto soccorso per 24 ore circa ma nessuno si è preoccupato per lui, né medici né personale infermieristico. Ad intervenire il Cad, attraverso la presidente Sonia Senatore che fin da subito si è attivata per provare a risolvere il problema e trovare una soluzione concreta. “Queste sono le risposte al cittadino che mancano e di cui la politica perde appeal e si diserta dal seggio elettorale”, ha infatti dichiarato la Senatore. L’uomo è stato accompagnato a casa dal settore Politiche Sociali del Comune di Cava de’ Tirreni che gli ha lasciato una busta di mozzarelle per il pranzo, senza occuparsi realmente dell’uomo che, proprio a causa della caduta, dovrebbe recarsi dal suo medico di famiglia e sottoporsi agli accertamenti del caso.