di Pina Ferro
Hanno chiesto, attraverso l’avvocato Leopoldo Catena, di essere giudicati con il rito dell’abbreviato Donato Marotta, detto “Papesce” e Carmine Dolce, detto “Maruzziello” arrestati nel 2018. I due erano accusati di far parte del clan degli zingari che aveva posto a segno numerosi colpi. In un primo momento al gruppo era stato contestato l’aggravante del metodo mafioso. Accusa successivamente decaduta.
Il processo principale legato appunto al blitz il Faro si sta celebrando presso il tribunale di Vallo della Lucania. La posizione di Marotta e Dolce, solo relativamente ad un furto di carte di credito ed altri oggetti, è stata stralciata e trasferita a Salerno in quanto il reato si consumò sul territorio di Capaccio.
Tale procedimento ha avuto inizio ieri dinanzi al giudice Diograzia. In apertura di udienza l’avvocato Leopoldo Catena ha chiesto per entrambi gli imputati la celebrazione del rito dell’abbreviato. Richiesta accolta dalla Corte.
La prossima udienza in merito è stata fissata per l’inizio del mese di aprile