Agropoli, l'allarme degli esercenti - Le Cronache
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Agropoli, l’allarme degli esercenti

Agropoli, l’allarme degli esercenti

Tra le iniziative che verranno ricordate dell’amministrazione guidata da Roberto Antonio Mutalipassi ci sarà l’attivazione della sosta a pagamento presso l’area dell’ex campo intitolato all’indimenticato Gino Landolfi. Se in bene o in male, lo decideranno i posteri ma al momento i detrattori sono maggiori rispetto ai sostenitori.

Coloro che non vedono e non hanno visto di buon occhio la novità sono i commercianti del centro cittadino, per una semplicemente intuibile questione economica, e i residenti, che hanno visto aumentare oltremodo il traffico. In questo vero e proprio caos primordiale, intervengono le opposizioni consiliari ed extra consiliari. Raffaele Pesce, consigliere di opposizione e rappresentante del gruppo “Liberi e Forti”, porta avanti questa battaglia ormai da tempo. «Posso capire che il parcheggio sia a pagamento nelle serate estive, a partire dalle 19.00, ma non negli altri periodi – asserisce – il centro cittadino langue, così come le periferie e c’è chi dà il benvenuto e plaude alle multinazionali, tra l’altro in un’area a vocazione agricola e turistica che dovrebbe puntare sulle proprie peculiarità millenarie».

Seppur per poco tempo in consiglio comunale, Emilio Malandrino di Forza Italia ha portato avanti la battaglia della riapertura del parcheggio, portando all’attenzione dell’assise comunale proprio le difficoltà economiche che si vivono oggi. Le sue parole sono state ovviamente inascoltate. Per quanto riguarda le forza politiche extra consiliari, si registrano vari interventi da Fratelli d’Italia ed in particolare dal vice coordinatore Gennaro D’Amico che qualche giorno fa ha assistito al malfunzionamento delle sbarre d’ingresso all’area di sosta: «Quello che dovrebbe essere un servizio è divenuto un disservizio – ha scritto ironicamente – è quanto mai urgente intervenire in maniera concreta su questa problematica, più volte sollevata dai cittadini ma ancora non ben recepita dall’amministrazione e da chi di dovere. Necessario, inoltre, affrontare la questione della riapertura dell’area di sosta almeno nel periodo invernale».

Cosa accadrà nel prossimo futuro non è dato sapere, ma fatto sta che al momento Palazzo di città, retto da Roberto Antonio Mutalipassi, non voglia tornare sui proprio passi per una serie di motivi come la garanzia di sicurezza nell’area e un controllo maggiore. Elementi validi almeno fino al 19 dicembre, giorno in cui il Consiglio di Stato discuterà del futuro del comune. E del parcheggio.