Da Salerno a Bologna per dire basta. Armando Pistolese: “Siamo stanchi, chiediamo solo di poter tornare a lavorare” - Le Cronache
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Da Salerno a Bologna per dire basta. Armando Pistolese: “Siamo stanchi, chiediamo solo di poter tornare a lavorare”

Da Salerno a Bologna per dire basta. Armando Pistolese: “Siamo stanchi, chiediamo solo  di poter tornare a lavorare”

di Monica De Santis

Duecento, forse qualcosa in più, provenienti da tutt’Otalia. E’ questo il numero dei ristoratori che ieri mattina al grido di «Adesso basta» si sono ritrovati presso all’autogrill del Cantagallo a Bologna. In rappresentanza dei ristoratori salernitani vi era Armando Pistolese, titolare del wine bar Tozzabancone e responsabile dell’associazione Acs che raggruppa un folto numero di commercianti salernitani. All’autogrill del Cantagallo ristoratori, fieristi, commercianti e ambulanti, messi in ginocchio dagli effetti delle restrizioni dovute dalla pandemia intorno alle 11,30 annunciano chiaramente che avrebbero bloccato l’autostrada. Un’intenzione la loro che non si è verificata, perchè le forze dell’ordine, intervenendo hanno impedito che i manifestanti mandassero in tilt la circolazione autostradale. I manifestanti si erano organizzati per uscire con le auto in corteo sulla A1, ma polizia e carabinieri, presenti sul posto hanno bloccato con i loro blindati le uscite impedendo di fatto l’uscita. Ne nasce un diverbio nel quale i manifestanti chiariscono subito di non voler arrivare a nessuno scontro con le forze dell’ordine, ma che ormai sono stanchi e non possono più sostenere questa situazione. “Ho scelto di partecipare a questa manifestazione – racconta Pistolese – come parteciperò anche a quella di Roma in programma il prossimo 6 aprile, perchè tutti dobbiamo far vedere il nostro dissenso contro questi decreti e queste ordinanze che purtroppo stanno penalizzando solo alcune categorie ed altre no. Noi non stiamo chiedendo nulla di speciale, chiediamo solo di poter tornare a lavorare. Non abbiamo bisogno dell’elemosina del governo, abbiamo bisogno di riaprire le nostre attività, di riprenderci la nostra vita. Le nostre manifestazioni di protesta andranno avanti fino a quando non ci ascolteranno e non ci verranno date delle risposte chiare. Basta giri di parole, basta chiacchiere inutili”. E la stanchezza, per questa situazione di grande incertezza la si evince pure dalle tantissime manifestazioni che oramai sono state programmate ed annunciate, in tantissime città italiane. Due quelle che si terranno a Roma, la prima il 6 aprile promossa dal movimento Io apro e la seconda l’8 aprile promossa dal movimento delle partite iva. Clicca sul link per vedere il video della protesta di ieri mattina a Bologna: https://youtu.be/ApU6HYyeBDg