Ridare vita e dignità al quartiere Mercatello e alla zona Orientale, in generale, con il sostegno dell ‘ a m m i n i s t r a z i o n e comunale. E’ questo l’obiettivo di “Fieri di Salerno”, il comitato fondato dal professor Vincenzo Marra, con l’aiuto dei suoi ex alunni dell’istituto Rita Levi Montalcini di Mercatello: Manuela Cardito, Raffaele Marra, Mario Galderisi e Gianmarco Gasperini. “Il comitato è nato con l’aiuto di mia ex studenti delle scuole medie: con loro ho messo in campo diversi progetti e attività extrascolastica e ancora oggi ci raggruppiamo nella piazzetta di Santa Maria a Mare per maturare un programma relativo alle cose che vorremmo fare – ha dichiarato il professor Marra – Essere fieri di Salerno non riguarda solo i ragazzi di Mercatello ma ha un messaggio molto più ampio”. Il professor Marra, proprio con i suoi studenti, negli anni si è dedicato a numerose attività, tra cui la pulizia delle spiagge, una protesta dinanzi la fermata della metro. “Si parte da questo nucleo, molto motivato e cerchiamo adesioni soprattutto all’interno del mondo della scuola, all’insegna del nostro motto “Mercatello bello”, coinvolgendo tutto il quartiere”, ha dichiarato ancora il presidente del comitato che ha chiesto – e ottenuto – il sostegno del Comune e dell’assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano. Tra gli obiettivi del comitato la proiezione di film in piazza, la realizzazione di murales in alcuni punti strategici del quartiere. “Quando festeggiavamo la Repubblica in piazza, facevamo le pizze la sera, i ragazzi giocavano a scacchi e lavoravamo molto sulla raccolta differenziata – ha ricordato ancora il professore – Nel tempo, ci piacerebbe stringere collaborazione con il Giffoni Film Festival”. Tra le iniziative in programma una collaborazione con il Giardino della Minerva e la Scuola Medica Salernitana per la realizzazione di un giardino, il lancio di linee biologiche e naturali; la realizzazione di concorsi e gare di vario genere, per aiutare i più bisognosi, con l’aiuto di enti specializzati e iniziative per mettere in risalto il patrimonio artistico della città capoluogo. “Lentamente, pensiamo di aprire uno squarcio di collaborazione e volontariato con le istituzioni”, ha poi aggiunto il docente, pronto ad affiancare i suoi studenti anche per ridare vita al campetto, chiuso ormai da diversi anni. “Ci sono momenti di aggregazione che noi dobbiamo spingere e dobbiamo riappropriarci degli spazi abbandonati per restituirli ai ragazzi, come il Lungomare”, ha detto infine Marra.
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