Davvero sconcertante la vicenda del 50enne professore buccinese A.F., relegato in casa su provvedimento del sindaco di Buccino perché proveniente da Piacenza dove insegna. Domenica 23 febbraio, dopo aver viaggiato per la intera notte in autobus, da Piacenza giunge in prima mattinata a Buccino, per trascorrere alcuni giorni di ferie, il professionista, che dopo qualche, ora diventa destinatario di un’ordinanza sindacale di quarantena con vigilanza per quattordici giorni, perché proveniente da zona interessata da Coronavirus. Il provvedimento del tutto illegittimo invece, era rivolto esclusivamente ai cittadini provenienti dalle regioni Lombardia e Veneto e segnatamente a 11 comuni nei quali si erano verificati casi accertati di infezione da coronavirus. Il provvedimento di quarantena dato dal sindaco alla stampa nella stessa mattinata, provocò grande stupore e paura, dando inizio ad una vera psicosi che, man mano, nei giorni seguenti, è aumentata a dismisura. Né, sono servite ad attenuare il propagarsi dell’allarme, le diverse rassicuranti interviste rilasciate dallo stesso primo cittadino, accortosi di quanto di grave fosse accaduto, annuncianti l’esito negativo degli esami clinici. Infatti, anche le attività commerciali e ristorative locali si son viste calare di molto la clientela, mentre diversi abitanti in giro al di fuori del paese, si sono sentiti osservati con preoccupazione, quali potenziali portatori di infezione. Ad oggi , A.F. vive da solo in una casa lontano dal paese , senza possibilità di uscire neanche per comprare cibo e sta soffrendo la fame con accentuata perdita di peso, mentre alcun accertamento medico-sanitario è stato fatto in questi cinque giorni. Dallo stesso, è stata informata la Prefettura di Piacenza e Salerno per un intervento atto alla sua messa in libertà previo anche controllo medico. «E’ stata davvero una sciocca trovata quella del Sindaco di Buccino – dice il presidente dell’associazione Paese Mio di cui è anche socio il cittadino in quarantena – un arrogante scoop pubblicitario, deleterio per Buccino additato come probabile focolaio di infezione. Un provvedimento assurdo ,in quanto A.F. proveniva da una città dell’Emilia Romagna non soggetta a restrizione per il Coronavirus, provvedimento che trova probabile spiegazione, nei rapporti molto tesi da sempre con il sindaco, sfociati anche di recente in penale, che ha creato e continuerà a creare gravi danni all’economia e all’immagine della comunità. La cosa eclatante che da spiegazione e dimensione della deleteria trovata, è che il sindaco, ha rilasciato più volte interviste, annunciando di tenere la situazione sanitaria sotto controllo , rapportandosi di continuo con il 118 che avendo sotto monitoraggio il soggetto, nulla avrebbe riscontrato ai test. Un’ enorme fandonia, sia perché il caso non è di pertinenza del 118 e soprattutto perché “il carcerato ai domiciliari” non è stato mai avuto alcun contatto con chicchessia. Ieri ho interessato il Prefetto di Salerno in qualità di presidente dell’associazione Paese Mio, che ha assicurato il suo interessamento per questo assurdo, incivile ed inumano provvedimento del Sindaco, già denunciato a mezzo mail alla Procura della Repubblica da A.F. per sequestro di persona e abuso d’ufficio. Si è trattata di una vera, irresponsabile bravata- conclude Gregorio Fiscina – per cui a Buccino non è mai esistito e non esiste alcun contagio da Coranavirus»
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