L’affascinante Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino ha ospitato martedì 25 giugno, il concerto di fine anno accademico dell’Orchestra giovanile del teatro Gesualdo. In occasione del bicentenario della nascita del padre della lirica,Giuseppe Verdi,lo spettacolo è stato intitolato “Le Verdi Note del Gesualdo”, poiché quasi interamente dedicato ad opere del Maestro di Busseto. Dopo circa un anno di lavoro, ben 39 ragazzi hanno calcato il palco del teatro avellinese, riscuotendo un enorme successo di pubblico. Un debutto portato ai massimi livelli grazie al violinista Massimo Testa, docente del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino, che nell’occasione ha rivestito il ruolo di direttore d’orchestra e con maestria ha guidato queste giovani promesse della musica classica, affiancate eccezionalmente dai cori Voci bianche e Giovanile diretti dal Maestro Cinzia Camillo.Una serata quindi veramente coinvolgente con un programma complesso che ha visto dei giovanissimi affrontare pezzi da repertorio operistico come l’Overture e il Brindisi da La Traviata di Verdi, la Donna è Mobile da Rigoletto di Verdi e Habanera dalla Carmen di Bizet, con l’eccezionale partecipazione del carismatico tenore solista Li Yang, studente cinese del Conservatorio Cimarosa di Avellino, e dello strabiliante mezzosoprano solista Antonella Carpenito, allieva del medesimo Conservatorio, recentemente apprezzata nel ruolo di Flora, in Traviata, al Teatro Comunale di Firenze, accompagnata dall’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e diretta dal giovane Direttore Giampaolo Bisanti, che con la sua voce calda ed emozionante ha catturato scroscianti applausi dal pubblico in sala. Un programma ricco e vario, impreziosito dal Concerto Grosso in Re maggiore opera 6, numero 4 di Arcangelo Corelli, di raffinata bellezza e tecnicamente complesso, che ha visto nei panni dei violini concertanti il Maestro Antonio Loffredo e la giovanissima Rita De Castris, allieva del Consevatorio Cimarosa di Avellino, e al violoncello concertante Sergio De Castris, allievo del Maestro Gianluca Giganti noto concertista di fama internazionale, i quali in completa sinergia con l’orchestra, hanno regalato un’esecuzione lineare e cristallina, rispettando i repentini cambi di tempo e passaggi di grande virtuosismo previsti appunto nella musica barocca. I giovanissimi membri dell’orchestra, come dei grandi professionisti, sono stati in grado di spaziare da arie d’opera e composizioni rigorosamente di genere classico, a brani di stile più leggero come, In Memoriam, brano del compositore Bruno Coulais, e Pie Jesu del compositore inglese Andrew Lloyd Webber, noto autore di musical quali Jesus Christ Superstar e Il fantasma dell’opera. Molti sono stati gli artisti che hanno sorretto ed accompagnato questi giovani ragazzi che con sacrifici e dedizione hanno donato una serata magica e ricca di emozioni. Oltre ai protagonisti già citati, è doveroso menzionare anche Giusy Perna, prima viola, e Antonello Capone, direttore della sezione dei fiati dell’orchestra giovanile del Teatro Gesualdo di Avellino. Il prossimo appuntamento sempre al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino è per il 14 luglio con la pianista giapponese Chihiro Yamanaka.
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