Una carta di identità per le eccellenze del territorio - Le Cronache
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Una carta di identità per le eccellenze del territorio

Una carta di identità per le eccellenze del territorio

di Adriano Rescigno

Una carta d’identità per i prodotti d’eccellenza del territorio. È la De.c.o – Denominazione comunale d’origine, i cui aspetti e benefici sono stati ampiamente discussi e dibattuti nel corso di un convegno, organizzato dalla Claai imprese Salerno, nel pomeriggio di ieri. Un incontro fortemente voluto dal presidente Gianfranco Ferrigno, il quale ha deciso di intraprendere questo percorso per riuscire a far fruttare al meglio uno strumento ancora troppo poco conosciuto e pubblicizzato, che potrebbe essere di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia salernitana. Un punto di partenza, quello delle De.c.o, dal quale poi sviluppare una vera e propria rete che coinvolga amministrazioni comunali, produttori, ristoratori, artigiani e operatori turistici. «Bisogna continuare a coltivare questa idea – ha detto il presidente della Camera di Commercio, Andrea Prete – È necessario valorizzare i nostri prodotti e non farli scomparire e fare in modo che fungano da veicolo per aumentare l’attenzione nei confronti dei nostri territori». «Il percorso che vogliamo intraprendere a supporto di aziende e Comuni – ha detto Gianfranco Ferrigno durante il suo intervento che ha mosso i passi dai non troppo confortanti dati economici della provincia di Salerno – vuole superare la frammentazione strutturale e relazionale. Le “De.co”, rappresentano un acceleratore reale dell’economia turistica, con logiche moderne e attuali. Vogliamo superare – conclude il presidente Claai – le potenzialità finora non comprese dello strumento in questione. La De.c.o può diventare motivazione che va a colpire l’emotività del turista e del consumatore. L’obiettivo è quello di giungere alla creazione di veri e propri tour, sicuri e interessanti, che rimettano in moto lo sviluppo economico, il Pil. Istituiremo un’apposita commissione in Camera di Commercio, con il coinvolgimento di altre associazioni, per presentare dei progetti che siano concreti. Come Claai attiveremo uno sportello di affiancamento, con il quale forniremo tutto il supporto possibile». L’assessore al Commercio del Comune di Salerno, Dario Loffredo: «Noi come amministrazione comunale diamo la massima disponibilità per procedere con la De.c.o. Gianfranco ci dà sempre spunti di riflessione interessanti, aspettiamo la sua ufficializzazione della proposta per la delibera di Giunta». «C’è la possibilità di creare un percorso virtuoso, con l’opportunità di dare una risposta al recupero dei lavori e delle tradizioni e dei valori locali. Abbiamo un tesoro – conclude Loffredo – a portata di mano e dobbiamo valorizzarlo». «La “De.co” – chiosa Roberto De Donno, esperto di De.c.o, che ha poi intrattenuto una lunga e interessante discussione con gli amministratori e i ristoratori della provincia presenti – è una carta d’identità, non un marchio: lega in maniera anagrafica un prodotto o una produzione al luogo storico d’origine. In tal modo, si comunica all’esterno la propria esistenza. È necessario che tutti si impegnino a fare rete, come accaduto in altre realtà. Così come è necessario mettere in campo un’ottima campagna di comunicazione».