di Marco De Martino SALERNO. Si preannuncia una giornata (che potrebbe diventare nottata…) campale quella di oggi per la Salernitana. L’incontro che si terrà a Villa San Sebastiano tra Lotito, Mezzaroma ed i loro più stretti collaboratori, stabilirà il futuro della squadra granata. Fino a ieri sera nessuno, da Perrone a Susini fino a Sanderra, era stato convocato. La situazione è però abbastanza chiara. Sulla graticola c’è, ormai da quasi una settimana, Carlo Perrone. Il tecnico romano viaggia verso l’esonero, con Stefano Sanderra che potrebbe compiere il percorso inverso. Un contro ribaltone, insomma. Tutto tornerebbe a quel 22 ottobre, quando si concretizzò l’esonero di Sanderra e l’approdo a Salerno di Perrone. Tutto sembrerebbe abbastanza scontato. Il condizionale è però d’obbligo quando al centro della vicenda c’è un personaggio imprevedibile e decisionista come Claudio Lotito. In queste ore infatti c’è stata una girandola inarrestabile di voci riguardanti i presunti possibili sostituti di Perrone al timone granata. Gregucci, Brini, Firicano, Acori, Iaconi, Pane, De Cesare, Pisano, addirittura Serse Cosmi e chi più ne ha più ne metta nel calderone. Una girandola di nomi che, onestamente, lascia il tempo che trova. C’è chi addirittura ha ipotizzato una possibile conferma di Perrone, con Lotito pronto ad accontentare le richieste tecniche dell’allenatore. Un’altra ipotesi è quella di un Perrone dirottato alla guida degli Allievi della Lazio (Simone Inzaghi ieri è stato infatti promosso e nominato successore di Bollini alla guida della Primavera biancoceleste), o addirittura quella delle dimissioni dello stesso Perrone. Insomma, un bel guazzabuglio. Alla fine a decidere, dopo aver parlato con suo cognato Mezzaroma ed suoi fidati consiglieri, sarà sempre Lotito. Probabili provvedimenti, ci saranno anche in seno alla società. Come durante le altre crisi tecniche che hanno colpito la società granata negli ultimi due anni, è dato per partente Susini. Il responsabile dell’area tecnica granata ne è però sempre uscito indenne e non è detto che ci riesca anche stavolta. Potrebbe lasciare Salerno invece Giubilato, con Fabiani e Pagni che sono stati tirati in ballo per un eventuale ritorno ma che non hanno confermato i contatti con la dirigenza granata. Nel summit verrà stabilita anche la strategia da seguire nel mercato di gennaio. I tagli saranno tanti. Verso la cessione i vari Ginestra, Siniscalchi, Volpe, Foggia, Sbraga, Zampa e Berardi. Da valutare la posizione di altri calciatori come Mounard e Gustavo. Prima però la società granata dovrà far chiarezza sul nome del proprio allenatore. Sarà tutto scontato o ci sarà il più classico dei colpi di teatro? A Lotito, naturalmente, l’ultima parola…
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