di Giovanni Coscia
Nulla da eccepire; oramai la crisi più che essere ufficialmente aperta, è acclarata e definitiva. La goccia che ha fatto traboccare il classico vaso, è l’incarico conferito allo scienziato di Firenze, Stefano Pozzoli, docente di economia, presso l’università privata Partenope di Napoli. Come oramai è noto, il “mostro” economico di Firenze assolverà a compiti di revisione per la società municipalizzata ALBA, e percepirà dal comune la cifra di euro 17 mila per un solo mese di lavoro. Compito che in realtà ha già svolto l’ex sindaco Fernando Zara, con l’incarico di consulente presso la stessa municipalizzata e che in sei mesi, ha redatto una relazione più che esaustiva, sulla reale condizione di ALBA, percependo come emolumenti solo 9,000.oo euro (lordi) al quale ancora non sono state liquidate le competenze Ma non bastava e quindi si è ritenuto opportuno affidare all’ennesimo esperto venuto da fuori un incarico che qualunque commercialista o ragioniere, avrebbe potuto verificare. Ma forse è da ritenere, che il desiderio recondito di questa amministrazione è la messa in liquidazione della stessa società ALBA e i quasi 180 dipendenti, che vivono di solo quel lavoro e nulla più. Possibile quindi, che dopo la verifica, (le nostre sono possibili e diverse opzioni) che Pozzoli, possa redigere un documento finale, che possa addirittura portare alla messa al bando di ALBA e quindi la definitiva chiusura. Un po’ come lavarsi le mani, considerato l’incarico conferito ad un forestiero, l’ennesimo, al quale spetta l’ultima decisione. Fatto sta che ai consiglieri comunali, non è piaciuto l’atteggiamento adottato e la decisione caduta su Pozzoli, ignorando professionalità capaci che vivono in questa città. Il consigliere comunale Antonio Sagarese, il quale già dopo un solo mese dell’insediamento di questa nuova amministrazione, andò via, dichiarando di non essere in linea col sindaco, in quanto i programmi stabiliti in campagna elettorale, non combaciavano con le decisioni che si andavano ad adottare. Poco per volta, quasi tutti si sono accodati a Sagarese e pare che la maggioranza dei consiglieri comunali, possa lasciare entro il prossimo febbraio, questa amministrazione. Dulcis in fundo, va considerato anche l’ennesimo schiaffo economico subito: il comune ha dovuto risarcire molti automobilisti e persone fisiche, di oltre 130 mila euro euro a causa delle strade dissestate.