Mare pulito grazie a Vassallo - Le Cronache
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Mare pulito grazie a Vassallo

di Mario Marrone

Dario Vassallo, fratello di Angelo, il sindaco pescatore di Pollica, che venne ucciso da una mano ancora senza nome il 5 settembre del 2010, rivendica la primogenitura nell’elaborazione di un progetto che ha come fine la pulizia dei fondali marini. «Il Ministro Sergio Costa è arrivato con tre anni di ritardo». Questa è la risposta tagliente che il presidente della “Fondazione Angelo Vassallo” ha dato all’annuncio del titolare del Ministero dell’Ambiente che, attraverso i social, aveva parlato del problema che intende risolvere e che fu proprio il sogno del sindaco barbaramente trucidato con 9 colpi di pistola. Un sogno che è divenuto realtà grazie all’impegno di Dario Vassallo che nel 2015 presentò un progetto relativo alla pulizia dei fondali marini, sia al Parlamento italiano, che alla conferenza mondiale sugli oceani svoltasi negli Usa. In una sua dichiarazione, Dario Vassallo, con una certa vena polemica, afferma: «Tutti i Ministri italiani fanno finta che la Fondazione Vassallo non esista. Ci vuole rispetto, mio fratello è morto ammazzato anche per difendere il mare e l’ambiente». Infine, Dario Vassallo ha preannunciato l’invio di una lettera al ministro Costa, nella quale rivendica la primogenitura. «Ad Acciaroli tutti i giorni sei pescherecci si trasformano in spazzini del mare e raccolgono l’immondizia in mare che si impiglia nelle reti durante le battute di pesca spiega Vassallo. I rifiuti vengono trasportati sul molo del porto, dove gli operatori ecologici li lavorano, differenziano e li portano nell’isola ecologica e tutto a costo zero. Chi in Italia ha copiato la nostra idea ha ottenuto finanziamenti europei, bisogna incentivare i pescatori con sgravi di tasse. La proposta di legge in tal senso venne adottata nella legge di stabilità del 2015, ma non fu fatta nessuna menzione ad Angelo. Ho tutto documentato, dico solo che chi si occupa di ambiente in politica deve sapere che l’acqua del mare è salata».