Erika Noschese
“Fate presto”. E’ questo il monito lanciato dalla Filt Cgil, all’indomani delle dichiarazioni rese dal presidente dell’aeroporto Costa d’Amalfi, dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed il ministero dell’Economia e Finanze. «Urge un intervento rapido e risolutivo, che decreti finalmente il via libera alla gestione totale da parte di Ads, e, di fatto, tiri fuori dalle sabbie mobili, non solo la questione sviluppo della struttura, ma un intero territorio che vede proprio in questo aeroporto un punto di svolta per un rinascita economica e sociale», dichiarano il segretario generale, Gerardo Arpino ed il Rsa, Gianluca Petrone, secondo cui come già asserito negli scorsi giorni dai vertici della struttura, «è assolutamente necessario che il Mef ed il Mit si esprimano nel minor tempo possibile, perché solo con un parere favorevole da parte dei due organi si apriranno effettivamente le porte, in primis alla fusione tra Ads e Gesac (già benedetta da parere favorevole da parte di Enac), ma cosa più importante, si potrà provvedere alla cantierizzazione dei lavori strutturali per la fine del 2018, termine ultimo per attingere dai 40milioni stanziati dal decreto Sblocca Italia, senza i quali saranno stati vani tutti gli impegni profusi dagli organi societari, ed in particolare dalla Regione Campania». «Crediamo che sia giunto il momento, che i Ministeri in questione si assumano la responsabilità per far si che la Regione Campania possa avere il suo secondo aeroporto e di fatto una rete Regionale di Aeroporti, che possa proiettarla definitivamente nel circuito turistico-economico europeo, come le altre Regione italiane», dichiara infine il sindaco della Filt Cgil.