La Danza in scena con "Corpo-Sa-Mente" - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

La Danza in scena con “Corpo-Sa-Mente”

La Danza in scena con “Corpo-Sa-Mente”

Questa sera la Junior Company Ballet del Liceo Coreutico Alfano I sarà ospite della XX edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia all’Arena Archeologica di Fratte

Di OLGA CHIEFFI

“Corpo – SA – mente” è il titolo dello spettacolo di danza che stasera, alle ore 21, andrà in scena all’Area Archeologica di Fratte con assoluta protagonista la Junior Company Ballet del Liceo Coreutico Statale Alfano I. L’appuntamento tersicoreo di domani sera per i “Concerti d’estate di Villa Guariglia in Tour” è un gradito ritorno. “Quest’anno siamo riusciti ad inserire in cartellone – spiega Antonia Willburger, ideatrice dello storico festival – le diverse anime artistiche: la musica, la danza, la poesia, il teatro, la scrittura. Ho sempre creduto nell’intreccio dei saperi come occasione di confronto e di crescita. Tutto ciò mi lega al passato, alle serate che da bambina vivevo con mio padre Peter ed i suoi tanti amici”.   Scuola, musica, danza sono le componenti dello spettacolo Corposamente, il pensiero in movimento. «Corposamente», realizzato dai docenti del Liceo coreutico Alfano I di Salerno, è uno spettacolo visivo-uditivo che mette insieme le diverse possibilità espressive e stilistiche dell’ arte della danza e della musica coinvolgendo in maniera diretta il pubblico. Il progetto e vede la partecipazione e la collaborazione degli alunni della Junior Company Ballet con gli studenti e i docenti delle orchestre del liceo musicale. Le coreografie sona state curate dai docenti di tecnica della danza classica e contemporanea del Liceo Romina Bordi, Pierluigi De Santis, Beatrice Del Galdo, Annalisa Di Matteo, Francesca Mottola e Massimiliano Scardacchi. La regia è stata curata dalla professoressa Annarita Pasculli. Ospite dell’ evento la Compagnia Campania Danza di Salerno diretta da Antonella Iannone. Lo spettacolo si compone di sei diverse proposte e vede la commistione tra due discipline importanti: la danza e la musica grazie alla collaborazione di alcuni allievi del Liceo Musicale Alfano I, guidati dal proprio docente di strumento il prof. Marco Cuciniello. Gli allievi presenteranno sei coreografie, a cominciare da “Maschere in corsa”, su musiche di Georg Philipp Telemann, Johann Sebastian Bach e di Marco Cuciniello, che in questa XX edizione dei concerti sta veramente facendo la parte del leone, in tutte le vesti. Si passerà, quindi, celebre Pas de quatre dal “Romeo e Giulietta” di Sergeij Prokof’ev per la regia di Anna Rita Pasculli e la supervisione del M° Massimiliano Scardacchi. Prokofiev coglie qui, soprattutto il carattere di dramma universale, dello scatenamento di conflitti indicibili dalla portata immensa, ove i contrasti deflagrano con la forza oscura di incomprensibili ragioni, tutto spazzando via, sentimenti, valori, speranze, senso delle cose belle nella vita; pur accettando con naturale prontezza i suggerimenti descrittivi e figurativi che certi squarci di ambienti e situazioni, di collocazione storica, gli facevano balenare davanti, e a cui si abbandonava gioiosamente, come solo lui sapeva fare, affidandosi quasi per gioco all’estro del momento. Si continuerà con “Tango Triste” dell’Associazione Campania Danza firmato dalla coreografa Antonella Iannone, una danza portatrice di messaggi misti, il tango è ancora accerchiato dai luoghi comuni. Il pacchetto di aggettivi con cui lo si suole definire, sensuale, peccaminoso, trasgressivo, lascivo, scandaloso, ruffiano, finisce col banalizzarlo e limitarlo, solo il corpo in movimento stasera, riuscirà a far ri-cominciare il suo racconto. Ed ecco Dido and Aeneas di Purcell, evocato nella coreografia Nessuno, firmata da Annarita Pasculli, Un percorso psicologico ricco di sfumature e di grande forza drammaturgica, le caratteristiche formali e la densità narrativa di un’opera di grande coesione, attraversata da un unico, coerente gesto teatrale: la personalità di Didone, con la sua grandezza d’animo, costituisce il fulcro espressivo di accadimenti che coinvolgono, in chiave simbolica, situazioni mitologiche e arcadiche. Solo for man, penultima coreografia di Annarita Pasculli, evocherà uno delle più famose performances del ceco Jiri Kylián, “Gods and Dog” che ha rielaborò personalmente temi di Beethoven, quelli dei sei quartetti dell’opera 18, insieme a Dirk Haubrich, conferendo alla musica una sotterranea inquietudine che fa un tutt’uno con la danza. Finale con una coreografia di Annalisa Di Matteo “Terzo grado”, su di un eterogeno tappeto musicale.