di Andrea Pellegrino
Gli immobili (vuoti) o quelli che dovranno nascere potranno essere convertiti in strutture ricettive mentre cliniche private o residenze per anziani potranno sorgere anche in zone agricole. Sono le linee guida che la giunta comunale approva per l’aggiornamento del nuovo Puc. «La colata di cemento resta – spiega Gianpaolo Lambiase, consigliere comunale di “Salerno di tutti” – il carico di volumi anche». Anzi, a ciò dovranno aggiungersi anche le nuove costruzioni (si parla sempre di hotel o di centri commerciali) che sorgeranno nelle aree pubbliche, messe a bando, di piazza Mazzini, via Vinciprova, ex Cementificio ed area Campo Volpe. «Non resterà un’area pubblica – dice il consigliere comunale d’opposizione Lambiase – saranno tutte costruzioni, anche alte, che toglieranno spazio». Eppure la popolazione è in diminuzione. Ed è la stessa delibera di giunta, nelle premesse, a sancirlo: «nel decennio si è registrato un sensibile calo demografico (circa 8.000 residenti)». Ma nonostante ciò, prosegue Lambiase, «si continua a costruire». Si contano circa 4000 alloggi vuoti, le aree di standard restano inutilizzate, e mentre aumentano i quartieri residenziali le infrastrutture restano uguali. Caso eclatante è Brignano: «Qui i sottoservizi e le strade di collegamento sono rimaste – prosegue Lambiase – quelle di quando c’erano pochissime case. Ora si costruiscono comparti senza assicurare i servizi». E sul nuovo Puc alzano la voce anche i rappresentanti (di maggioranza) di Mdp. «L’amministrazione comunale ritorni nelle commissioni consiliari competenti dove se ne dovrà discutere approfonditamente», dice Giuseppe Ventura, componente della commissione Urbanistica al Comune di Salerno. «Sia in centro città che nella zona orientale abbiamo fabbricati che risultano essere vuoti ed abbandonati per questo – ha detto Ventura – ci diremo contrari a nuove volumetrie chiedendo a questa amministrazione di prevedere nel nuovo Puc più aree verdi ed attrezzate per i bambini e nuove strutture sportive di cui la città ha veramente bisogno. Inoltre – aggiunge Ventura – chiederemo un’immediata opera di riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele e di Lungomare Trieste che versano in uno stato di abbandono e di incuria». Sulla vicenda Puc interviene anche il deputato di Articolo Uno-Mdp, Michele Ragosta. «Non voteremo a scatola chiusa il Piano Urbanistico se non ci sarà un confronto aperto con gli ordini professionali e tutti i soggetti – cittadini ed associazioni – che potranno dare un contributo valido per rendere Salerno una città dei servizi, dell’accoglienza e del turismo e che abbia anche funzioni di città metropolitana». Tra le proposte che il gruppo consiliare di Articolo Uno-Mdp-Davvero Verdi intende avanzare «ci sarà anche la richiesta di prolungamento della metropolitana leggera fino a Battipaglia e chiederemo all’amministrazione comunale di non rilasciare concessioni edilizie, se non saranno di architettura di qualità». «Soltanto dopo un confronto vero e aperto – aggiunge Ragosta – si dovrà portare la discussione nella competente commissione consiliare. Non tollereremo di nuovo lo stesso atteggiamento che la maggioranza ha già assunto in fase di compilazione del bilancio di previsione. O la giunta Napoli archivia questo metodo – conclude Ragosta – o non sarà possibile andare avanti».