di Brigida Vicinanza
Per il Referendum Dante Santoro “sfida” la campagna referendaria del “Sì” con il suo comitato “Ma anche no”. Non solo un comitato a Salerno, ma la vera sfida del consigliere comunale di Giovani Salernitani è quella di fondare 100 comitati (tra semplici attivisti e personaggi di rilevanza politica) in tutta la provincia di Salerno in pochi giorni, fino alla data del voto. Tante le iniziative che il consigliere di opposizione, metterà in campo nei prossimi giorni, a cominciare dai banchetti informativi in città in questo fine settimana, per poi proseguire con un vero e proprio tour tra le zone della provincia di Salerno che aderiscono al suo comitato. “Questa riforma è la riforma dei misteri” – ha sottolineato Santoro durante una conferenza stampa organizzata ieri mattina – in più questa riforma arriva da chi ha fatto leggi a favore delle banche e a sfavore dei contribuenti, portando più precarietà. Non ci sarà quella tanto decantata semplificazione e il Senato non verrà abolito”. Alla conferenza presenti anche Lucio Orlando e Andrea Tanga, membri del comitato promotore insieme a Santoro. Le prime adesioni arrivano proprio da chi, nella sua campagna elettorale da candidato sindaco, ha contribuito alla “vittoria” del consigliere, ovvero i membri delle tre liste. L’avvocato Lucio Orlando ha sottolineato: “La riforma è un abominio giuridico e anche il quesito referendario è una truffa. Io mi schiero per il No da cittadino che crede fermamente di voler contrastare quell’Italia fatta da “Yes man””. Andrea Tanga invece, ha commentato: “Così si rischia di ingolfare ancora di più il senato”. A breve, Dante Santoro renderà pubblico anche il calendario di tutti gli incontri, per informare e discutere affinchè si possa urlare “Ma anche no” il 4 dicembre nelle cabine elettorali.