di Adriano Falanga
“La politica che state continuando a mettere in campo non ci appartiene, ci mortifica, ci offende ma il bene della città ci spinge a guardare oltre”. Decisa difesa della “maggioranza” di Pasquale Aliberti, alle accuse della minoranza relative al proseguimento delle indagini condotte dal Pubblico Ministero dalla Direzione Distrettuale Antimafia, Vincenzo Montemurro. Il comunicato è a nome della maggioranza, ma privo di nominativi. “Con la consapevolezza, fino a prova contraria, di aver amministrato sino ad oggi questa Città nel rispetto della legalità ed in adempimento del mandato ricevuto dagli elettori, respingiamo ogni violenta accusa che ancora una volta ci viene rivolta e ci vede vittime di un processo mediatico senza precedenti e che addirittura ipotizza lo scioglimento del Consiglio. Noi siamo qui, come lo siamo sempre stati fino ad oggi con quel senso di responsabilità che sempre abbiamo dimostrato – si legge nella nota – La nostra forza è riposta nel rispetto della giustizia, nostra unica ed indiscutibile interlocutrice. I nostri obiettivi, restano le tante cose buone che abbiamo e stiamo realizzando per Scafati”. L’opposizione è ritornata a chiedere con forza le dimissioni del primo cittadino, onde evitare il paventato rischio dell’arrivo di una commissione d’accesso che potrebbe, caso estremo, portare allo scioglimento del consiglio comunale. Un’ipotesi non certo sicura, ma che assume carattere di fattibilità nel momento in cui la Dda ha chiesto formalmente alla Prefettura l’invio di una commissione d’accesso. Gli atti prodotti finiranno a stretto giro sul tavolo del Ministro dell’Interno Angelino Alfano. Si dice sereno Aliberti, e si dice serena la sua squadra di governo.