In attesa che vengano definite modalità e date di espletamento delle perizie tecniche sui natanti l’ingegnere Antonio Coppola, attraverso, i suoi legali ha avviato le procedure per il risarcimento, attraverso l’assicurazione, ai parenti di Guido Carpentieri. Un atto dovuto ma avviato con sollecitudine da un uomo profondamente provato e scosso per quanto accaduto qualche settimana nello specchi antistante il Marina d’Arechi. Coppola che prega e spera di ricevere presto buone notizie in relazione alle condizioni di Andrea Attianese che dallo scorso 14 agosto è sospeso tra la vita e la morte. Il trascorrere del tempo fa sperare i familari del cinquataseienne ma la situazione resta delicatissima. Le condizioni dell’uomo si sono gradualmente stabilizzate. La posizione dell’uomo, difeso dagli avvocati Michele Tedesco e Alberto Imperiale, è già delicata e solo le perizie disposte dal pubblico ministero chiariranno dinamiche e cause dello scontro tra l’imbarcazione di dieci metri del professionista avellinese ed il natante dei due pescatori residenti a Pontecagnano. Nello specifico è stata disposta l’analisi del Gps per verificare velocità e direzione della barca di Coppola. Sono stati disposti ulteriori approfondimenti anche sulle immagini di alcune telecamere presenti in zona. Contestualmente anche i legali difensori dell’ingegnere di Mercogliano disporanno consulenza da parte di esperti per verificare se le manovre effettuate da Coppola siano state corrette e, soprattutto, per verificare se la piccola imbarcazione di Carpentieri era perfettamente visibile.
