«Per la prima volta all’interno del Consiglio della Campania siedono i 5 stelle. La parola d’ordine è onestà: la Campania ne ha bisogno. Noi siamo dei servitori della nostra gente, non siamo dei burocrati. Saremo una opposizione intransigente. Studieremo tutti gli atti, denunceremo senza remore ogni illegalità. Siamo l’opposizione vera: la rivoluzione è appena iniziata». Ma la Ciarambino accusa l’esclusione del Movimento 5 Stelle dall’ufficio di presidenza: «Non c’è nessuna discontinuità rispetto al passato, alle logiche spartitorie. Forza Italia fa asso pigliatutto, questa opposizione è stata maggioranza fino a ieri. L’ufficio di presidenza tiene fuori un movimento che ha raggiunto il 18 per cento in Campania. Trovo vuote le parole di De Luca. Oggi lanciamo l’allarme: essere esclusi dall’ufficio di presidenza è un grave atto». Quanto a Bonavitacola dice: «Il 17 luglio ci ritroveremo, se confermata la sospensione per Vincenzo De Luca, con un vicepresidente non eletto dal popolo ed anche incompatibile. Auspichiamo che il deputato Bonavitacola lasci Roma immediatamente senza attendere le procedure».
(andpell)