Pagani, la protesta dei sindacati - Le Cronache Provincia
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Pagani, la protesta dei sindacati

Pagani, la protesta dei sindacati

Nella tarda mattinata di ieri si è tenuto un sit-in davanti al Municipio promosso dai sindacati Fial e Cnal, guidati dal segretario generale Domenico Merolla e dal segretario nazionale Orlando Cioffi. Alla manifestazione hanno partecipato pochi lavoratori: secondo i sindacati, la scarsa presenza sarebbe dovuta a condizionamenti da parte della ditta. La protesta nasce dalla sospensione di due dipendenti, Santilli e De Simone, dopo un contrasto con un collega ritenuto “capo settore”, ruolo che le organizzazioni contestano perché privo di formale riconoscimento. La delegazione sindacale è stata ricevuta a porte chiuse dal sindaco Raffaele Maria De Prisco e dall’assessore alle partecipate Vincenzo D’Amato, senza l’accesso dei giornalisti. «Non possiamo parlare di un esito del tutto positivo, ma almeno la questione è stata ricondotta nel rispetto delle regole – ha dichiarato Merolla –. È previsto un tavolo con Comune, uffici competenti ed Econova per affrontare i nodi aperti. La priorità resta il reintegro dei due lavoratori. Allo stesso tempo, chiediamo maggiore impegno per garantire un servizio decoroso ai cittadini». Dello stesso avviso anche Cioffi: «Siamo in una fase interlocutoria. La serenità in cantiere passa necessariamente dal rientro dei dipendenti sospesi». La tensione resta alta. Dopo i ritardi nei pagamenti di agosto, nei giorni scorsi si è registrato un nuovo episodio: una lite verbale tra tre operai, finita all’attenzione dei Carabinieri e sfociata in sanzioni e sospensioni. Sul fronte operativo, la città continua a fare i conti con contenitori rotti, coperchi mancanti e cassonetti deteriorati, con rifiuti che spesso traboccano in strada. Per i sindacati non si tratta soltanto di stipendi e rapporti interni: il problema riguarda l’intero sistema di raccolta, che mostra segnali di forte criticità. Anche l’opposizione consiliare ha preso posizione. I consiglieri Raffaele La Femina e Michele Bottone hanno espresso solidarietà ai lavoratori: «Le promesse dell’amministrazione non hanno prodotto miglioramenti. Persistono ritardi nei pagamenti, pressioni sui dipendenti e un servizio scadente. Le conseguenze sono evidenti: raccolta inefficiente e strade sporche». Gli esponenti di minoranza hanno sollecitato un incontro urgente tra sindacati, amministrazione ed Econova per riportare stabilità in cantiere e garantire un servizio adeguato.