Truffa sui fondi agricoli, 31 indagati - Le Cronache Cronaca
Cronaca Campania

Truffa sui fondi agricoli, 31 indagati

Truffa sui fondi agricoli, 31 indagati

Agro nocerino/Salerno. Frode sui fondi agricoli, sono in totale 67 le persone indagate e 27 le società finite al centro dell’inchiesta (conclusione delle indagini) portata avanti dalla procura Europea (Eppo) e da quella salernitana: tutti sono accusati di appropriazione indebita di fondi agricoli europei provenienti dalla Politica agricola comune (Pac). Sono 31 i salernitani sotto la lente degli inquirenti (a 8 viene contestato il reato associativo), residenti a Scafati, Fisciano, Nocera Inferiore, Bellizzi, Pontecagnano Faiano, Giffoni Valle Piana, San Cipriano Picentino, Battipaglia, ed Eboli). Altri cinque invece sono dei Vesuviani: Pompei, Castellammare di Stabia e San Giuseppe Vesuviano,). Quindi una decina di Afragola, Giugliano in Campania e Acerra e il resto del Casertano, Puglia e Basilicata. Tredici invece le aziende agricole coinvolte operanti sul territorio Salernitano tra Scafati (3), Fisciano, Angri (1), Eboli, Battipaglia, Pagani (1), Pontecagnano Faiano e Montecorvino Rovella. Secondo l’indagine, tra il 2018 e il 2022, l’associazione a delinquere si sarebbe assicurata in modo fraudolento oltre 12,5 milioni di euro presentando una delle sue società, con sede a Salerno, come una cosiddetta Organizzazione di Produttori (OP), ovvero un gruppo riconosciuto di agricoltori, avente diritto a ricevere finanziamenti Ue a sostegno di investimenti collettivi a beneficio dei propri soci. Si sarebbe trattato però di una falsa società. L’Eppo rileva che le prove suggeriscono che gli indagati abbiano “falsificato diversi documenti per dichiarare fraudolentemente la conformità dell’azienda ai requisiti essenziali per lo status di OP previsti dal diritto dell’Ue”. E’ attraverso questo modo di operare che la società fittizia avrebbe fatto i propri affari, ricevendo indebitamente sussidi agricoli Ue finanziati nell’ambito della Pac, e ingannando così non solo l’Unione europea ma pure la Regione Campania e l’Agenzia per i pagamenti agricoli (Agea), tutte parti lese. L’associazione a delinquere si sarebbe assicurata in modo fraudolento oltre 12,5 milioni di euro presentando una delle sue società (l’Alma Seges), con sede a Salerno, come una cosiddetta Organizzazione di Produttori (OP), ovvero un gruppo riconosciuto di agricoltori, avente diritto a ricevere finanziamenti Ue a sostegno di investimenti collettivi a beneficio dei propri soci. Si sarebbe trattato però di una falsa società. L’Eppo ha rilevato inoltre che le prove avrebbero suggerito che gli indagati abbiano “falsificato diversi documenti per dichiarare fraudolentemente la conformità dell’azienda ai requisiti essenziali per lo status di Op previsti dal diritto dell’Ue”. E’ attraverso questo modo di operare che la società fittizia avrebbe fatto i propri affari, ricevendo indebitamente sussidi agricoli Ue finanziati nell’ambito della Pac, e ingannando così non solo l’Unione europea ma pure la Regione Campania e l’Agenzia per i pagamenti agricoli (Agea), tutte parti lese. Ora la conclusione delle indagine, anticamera della richiesta di processo.