di Aldo Primicerio
Centrodestra oltre il 50 per cento e FdI oltre il 30. Sono – meglio usare il condizionale sarebbero – i dati che Euromedia ha presentato e spiegato, durante uno degli ultimi Porta a Porta. Cioè Rai, cioè tv di Stato, cioè centrodestra. Perché, come si sa, il telecomando di viale Mazzini cambia colore ad ogni risultato elettorale nelle politiche. Ebbene sì, questa è la televisione pubblica italiana: una televisione privata di chi vince le elezioni. Con i soldi, spiace dirlo, presi forzatamente dalle tasche degli italiani. Un risultato senza precedenti, precisa con enfasi Euromedia. Perché, che si ricordi, mai un centrodx in Italia ha sfondato il muro del 50%
Un sondaggio con tanti “se” e tanti “ma”, che si traducono in tanti grossi punti interrogativi sulla sua credibilità
Innanzitutto, il primo “ma” è il momento della raccolta delle risposte e delle intenzioni di voto: realizzato nelle ore immediatamente successive alla conferenza stampa della premier che doveva essere di fine anno e si è tenuta invece il 9 gennaio, proprio alcune ore dopo la liberazione di Cecilia Sala, la giornalista incarcerata per tre settimane in Iran. E’ chiaro che ha avuto un impatto tale sulla popolarità per il capo del governo, tanto che a livello di gradimento personale – spiega Euromedia – Meloni ha guadagnato due punti rispetto al mese scorso. E questo ha fatto schizzare in alto il gradimento anche del suo partito, che, rispetto al 10 dicembre, guadagna un punto e mezzo, facendolo passare dal 30 per cento netto al 31.5. Ma da dove arrivano tutti questi consensi? Non certo dal Pd, che invece tiene bene, cresce dello 0,3% rispetto al mese precedente e si attesta su un buon 24,3%. Si pensa vengano dal M5S, se è vero che ha perso l’1,4% solo nell’ultimo mese. Cresce anche Forza Italia, che ormai ha superato la Lega, in difficoltà sempre maggiore per i continui errori di Salvini . Il secondo “ma” è nel numero degli intervistati: solo 500, la metà del solito consultato da Euromedia, forse per accelerare la raccolta delle risposte ed esaltare ancor più il fenomeno della liberazione di Cecilia Sala. In questi casi ci chiediamo tutti quale valore probante possano avere 500 risposte rispetto ai quasi 51 milioni di elettori italiani? Chi e dove sono questi 500, quale estrazione culturale, orientamento, attendibilità e credibilità hanno? Un terzo “ma” è negli astenuti e indecisi. Quanti sono? Il 51 per cento! Vale a dire che oltre la metà di appena 500 persone non hanno voluto rispondere o sono apparsi indecisi. In sostanza, al centrodx della Meloni il turbo l’hanno messo 250 persone. Capirai…Da tutto questo ognuno di noi si sarà fornmato nella sua testa ed eavrà espresso il suo giudizio quanto attendibili possano essere questi sondaggi, che poi vengono ripetuti ed enfatizzati dai media, e fatti passare come autorevoli e veritieri all’opinione pubblica. Il mio personale, modesto, umile, insignificante parere? Questi sondaggi hanno una credibilità vicina allo zero. Sono, mi scuso, una presa per il c…!
Invece di fare filone alle urne, ognuno di noi dovrebbe darsi al fact-checking, per verificare i fatti, scoprire le bugie al potere
E qui un po’ ci aiuta Pagella Politica, che non lavora e realizza sondaggi per il potere di turno. E’ formata da soci che non ricevono prebende da partiti o movimenti politici o gruppi di pressione o lobbies, non sostengono candidati né prendono posizione. Insomma, come sembra, una cosa seria, una delle cose rare in questo Paese dove le bugie volano come mosche e zanzare. Sì, quelle bugie, o almeno quelle affermazioni che restano sospese perché ti inducono ad interrogativi. Ad esempio quella secondo cui “è molto incoraggiante il dato sulla disoccupazione, ai minimi storici, mentre l’occupazione è ai massimi dall’Unità d’Italia”. Ma la disoccupazione è già in calo da gennaio 2021, con Draghi. E l’occupazione? E’ vero che nei due anni con la Meloni è aumentata di 830mila unità, ma essere occupati non significa solo essere stati assunti da qualcuno o aver firmato un contratto. E poi quella secondo cui “Con questo governo l’Agenzia Entrate fa il record di lotta all’evasione fiscale, e di proventi della lotta all’evasione”. Una affermazione impropria. I 4 mld di € in più nel 2024 sono il risultato dei soldi incassati con la nuova “rottamazione delle cartelle” introdotta dal governo Meloni con la legge di Bilancio per il 2023. La rottamazione è un condono fiscale perché ha permesso ai contribuenti non in regola con il fisco di pagare il debito senza pagare le sanzioni. E poi, sul recupero dell’evasione che c’azzecca la riforma del fisco? Presentata a marzo 2023 ed approvata a dicembre non può aver influito un bel niente. E poi ancora quella sugli sbarchi dei migranti: “Nei primi due mesi del governo Meloni c’è stata una “flessione della curva di crescita” degli sbarchi di migranti “rispetto all’anno precedente”. Bugia: tra il 22 ottobre e il 22 dicembre 2022 sono sbarcati più di 23 mila migranti, mentre nello stesso periodo dei 2021, durante il governo Draghi, erano stati circa l2 mila, quindi l’86% in più. E poi ancora quella sul taglio alle tasse sul lavoro degli ultimi decenni. Il 1° maggio scorso il governo Meloni stanziava oltre 3 mld, ma altri governi hanno stanziato di più, Draghi tra 8 e 9 mld, Renzi oltre 9, il secondo governo Conte ne mise 8. Ed aggiungiamoci quella sul “Ponte sullo Stretto che costa 1 anno di reddito di cittadinanza”, una “bufala” lanciata da Salvini a fine marzo scorso. Il costo massimo annuo dell’RdC è stato infatti di 8,8 mld. Il Ponte sullo Stretto costerà invece 13,5 mld.
L’ultima del governo Meloni è il contratto di 1,5 mld con Elon Musk per i servizi di Starlink, la rete satellitare
Sì, quel Musk che ormai fa parlare di sé ogni minuto del giorno, anche se fa uno starnuto o addenta un piatto di spaghetti. E’ quello che ha chiesto la testa dei giudici italiani che hanno bocciato l’idea del governo Meloni di spedire i migranti nella costosa colonia d’Albania, fino a costringere il presidente Mattarella ad intervenire per zittirlo. E’ lo stesso Musk che fa il tifo per i filo-nazisti di Alternative fur Deutschland e che trama per far cadere il governo inglese Starmer. Insomma diamo 1,5 mld ad uno che viola il Trattato dell’Onu che disciplina lo spazio atmosferico e lo definisce un appannaggio dell’intera umanità, ma di cui lui s’impadronisce. Nel nostro Parlamento non c’è nessuno che si alza in piedi e che denuncia il monopolio di Musk con i suoi 7mila satelliti abusivi che ci volano sulla testa. Il governo Meloni non si legge o non vuole leggersi le carte, le regole, il diritto internazionale. Con i mille problemi che abbiamo, ed invece di guardare alle soluzioni che già avevamo come ad es. Wimax o il Fixed Wireless Access, stipuliamo un accordo quasi a voler distrarre l’attenzione dall’apocalisse che ci circonda. Ma in fondo, di che ci meravigliamo, se nel più potente Stato del pianeta ci si è bevuti il cervello, eleggendo il primo presidente pregiudicato della storia americana, giudicato colpevole ma senza condanna. Il massimo dell’ipocrisia del ridicolo. Amiche, amici, quello che viviamo è omai un mondo che non riconosciamo e che non ci appartiene più. Ma voi che restate, aprite gli occhi, verificate i fatti. E poi la prossima volta andate alle urne.