di Arturo Calabrese
Un nuovo incontro si è svolto a Ogliastro Cilento per discutere della costruzione di un impianto a biometano nella zona, a ridosso dei comuni di Cicerale, Giungano, Agropoli e Capaccio Paestum. L’incontro, che ha avuto luogo nel centro sociale ogliastrese, mirava a informare la cittadinanza su un’opera già finanziata con 25 milioni di euro provenienti dal Pnrr.
Assente il sindaco Michele Apolito, che, secondo quanto riferito, è stato invitato ma ha dichiarato di essere impegnato altrove. Alfonso Amendola, membro dell’associazione Ogliastro Futura che ha organizzato l’incontro, ha illustrato le modalità di funzionamento degli impianti a biometano.
Questi impianti, promossi dall’Unione Europea, incontrano spesso resistenze locali a causa dei disagi che comportano per il territorio e della difficoltà di reperire la materia prima necessaria per alimentare tutti gli impianti attivi.
L’impianto di Ogliastro Cilento dovrà trattare reflui zootecnici, bucce di pomodoro e sansa, con Amendola che ha specificato che, pur non essendo previsto lo smaltimento di rifiuti umidi, la destinazione potrebbe variare in futuro. Nicola Rizzo, del Comitato 5 Terre, ha ribadito l’importanza di un confronto pubblico sugli impianti a biometano.
“Questi impianti devono essere oggetto di discussione”, ha sottolineato, evidenziando i numeri: l’impianto di Ogliastro Cilento avrà una capacità di 120.000 tonnellate di rifiuti, occupando una superficie di 40.000 metri quadrati e necessitando di 20 autotreni a tre assi al giorno per il rifornimento. Antonio Abate, consigliere comunale di Ogliastro Cilento e componente dell’associazione Ogliastro Futura, afferma che la posizione non è di un netto “no”, ma di un “no” al progetto così come è stato posto con tanti lati oscuri per i quali non si riescono ad avere spiegazioni.
“Vogliamo capire – le conclusioni – ma se le cose stanno così, non possiamo essere in linea con le decisioni”. Dello stesso avviso è l’altra consigliere comunale Michela Cantalupo, molto attiva politicamente per la questione.