Scafati. Scoppia la polemica a Scafati sulle strutture sportive che andrebbero nelle mani di privati attraverso progetti presentati al Comune. Per il Parco Primato di via Troisi e i campi da tennis di via Della Resistenza sarebbero arrivati diverse richieste mentre per il Palatenda di via Tricino nessuna e l’opera rischia di restare nelle mani di Palazzo Mayer in quanto nessuno avrebbe avanzato proposta sulla riqualificazione e la gestione. Per le prime strutture il progetto financing si sarebbe concluso a settembre e si attende- probabilmente ad inizio anno nuovo- che vengano date in gestione evitando così un ulteriore esborso da parte dell’ente. Per Fratelli d’Italia, invece, nessuno vuole le opere che alla fine andranno ad aggravarsi sulle già magre casse del Comune. Un anno fa la promessa del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti di riqualificare le strutture sportive e ricreative, realizzate e mai collaudate. “E già questo rappresenta uno spreco di risorse pubbliche. Spreco doppio, considerato che a distanza di un anno ogni manifestazione di interesse è andata a vuoto”. L’ultima pochi giorni fa riguardo il Palatenda di via Tricino. “Nessuno è interessato a gestirle, evidentemente per mancanza di fiducia in questa amministrazione, incapace di mettere sul tavolo un vero e serio progetto di riqualificazione. Solo nel 2024 abbiamo speso, da bilancio comunale, un milione di euro in concerti, ma non sembra che la città ne abbia beneficiato in termini di ripresa commerciale. Anzi. Questi sprechi hanno già comportato, oltre all’abbandono delle strutture sportive, l’aumento del 10% Tari 2025 e l’azzeramento degli sgravi per le famiglie in difficolta con il pagamento della Tari”. Il Comune di Scafati sta cercando di fare cassa con la gestione ai privati delle strutture sportive con una unica eccezione, che è quella dello stadio Comunale. Lo stesso sindaco Aliberti grazie all’esternalizzazione delle strutture vuole ridare vita agli spazi pubblici attraverso un ragionamento con i privati. Alcune strutture sportive che erano sprofondate si punta a farle diventare funzionali e ritornando ad essere momenti di aggregazione grazie ad un partenariato pubblico privato. Interessi maggiori sarebbero stati ottenuti dal Parco Primato per il quale grazie all’intervento dei privati, sempre sotto la regia del Comune, dovrebbe diventare un altro grande momento di aggregazione per la città. Le tariffe saranno gestite da Palazzo Mayer che avrà anche l’obbligo di vigilanza e per quanto riguarda la fruizione delle fasce deboli. A settembre sono arrivate le proposte di project financing, per le due strutture sportive, resta solo quella del Palatenda che nessuno a quanto pare vuole. Per Fratelli d’Italia però il fallimento dell’esternalizzazione degli impianti è totale e si rischia di danneggiare ulteriormente le casse di Palazzo Mayer. “Un milione di euro per concerti di un’ora e non un solo centesimo per la Villa, le strutture abbandonate, famiglie e giovani. Il dato è questo, il resto è solo propaganda elettorale. E la pagheremo nuovamente noi, a caro prezzo”, conclude il partito cittadino. Una scelta, quella di affidare ai privati gli impianti, dettate dai conti in rosso della casse dell’ente e forse per la carenza di personale addetto anche se il Comune resta proprietario delle strutture e soprattutto avrà la possibilità di vigilare sulle tariffe, sulla funzionalità e sulla manutenzione.
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