di Marco De Martino
SALERNO – Saranno scelte praticamente obbligate quelle che Stefano Colantuono dovrà prendere alla sua prima sulla panchina della Salernitana. Contro il Sassuolo i granata, tra squalifiche e infortuni, sarà priva di ben sei calciatori, costringendo di fatto il tecnico romano a fare di necessità virtù. Ieri mattina, dopo l’allenamento al Mary Rosy, il gruppo è partito alla volta dell’Emilia dove trascorrerà le prossime 24 ore che precedono la sfida contro il Sassuolo in ritiro pre-gara dove, questa mattina, svolgerà anche la seduta di rifinitura. Colantuono, però, non si sottrarrà alla sua prima conferenza stampa della vigilia. Infatti questo pomeriggio, in collegamento da remoto, il trainer si intratterrà con i giornalisti da remoto per trattare i temi caldi prima del match contro il Sassuolo. Tornando alla probabile formazione da opporre ai neroverdi, Colantuono ormai appare orientato al varo della difesa a cinque. Tra i pali rientrerà regolarmente Sepe che, dopo tre settimane trascorse a lavorare a parte, ieri si è regolarmente allenato coi compagni. Davanti a lui linea Maginot composta, sulle corsie laterali, da Ghiglione a destra e Jaroszynski a sinistra i quali saranno chiamati a rimpiazzare rispettivamente lo squalificato Stojanovic e l’infortunato dell’ultim’ora Njoh. Per quanto riguarda il francese e Nicola Dalmonte, fermatisi entrambi mercoledì scorso, ieri i due calciatori si sono sottoposti a indagini diagnostiche presso il Centro Polidiagnostico Check Up. Nel caso dell’attaccante, gli esami hanno evidenziato una lesione di basso grado al retto femorale destro. L’esterno sinistro francese, invece, ha rimediato una lesione al retto femorale sinistro. Per entrambi, dunque, si prospetta almeno un mese di stop. Per quanto concerne la zona centrale della difesa, spazio a Bronn, che fungerà da braccetto di destra, Ruggeri, che sarà il braccetto a sinistra, e dal grande ex Gianmarco Ferrari nel ruolo di battitore libero centrale. Velthuis, Gentile e Sfait saranno le uniche alternative presenti in panchina. In mezzo al campo, nonostante il recupero di reine-Adelaide, la rosa è ancor più risicata viste le indisponibilità di Maggiore e Tongya ed il ritorno in netto ritardo dall’Australia di Ajdin Hrustic che sarà in panchina ma che dopo il volo trans-oceanico potrà solo subentrare. Colantuono così punterà sul trio formato da Amatucci nel consueto ruolo di regista davanti alla difesa, da Soriano e da Tello, che fungeranno da mezzali. In avanti c’è maggiore abbondanza, ma anche in questo reparto Colantuono sembra aver già deciso su chi puntare. Daniele Verde sarà chiamato a giocare da seconda punta in appoggio al polacco Wlodarczyk che dovrebbe essere preferito a Simy. Indisponibile Torregrossa, con il nigeriano saranno a disposizione del tecnico Braaf e Kallon.