Scafati. Aliberti senza maggioranza in Consiglio - Le Cronache Provincia
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Scafati. Aliberti senza maggioranza in Consiglio

Scafati. Aliberti senza maggioranza in Consiglio

Scafati. Sindaco senza maggioranza e senza numeri alla luce del consiglio comunale di martedì sera quando  Alberti ha dovuto ritirare la discussione e la votazione sul Dup (documento unico di programmazione) per assenza di sei consiglieri che lo sostengono. Organismo che, secondo la legge, andrebbe approvato in maniera definitiva entro il 15 novembre  e che costituisce uno strumento fondamentale di programmazione dell’Ente: insomma, è l’atto con il quale si decide per quali obiettivi – e come – vengono impiegate le risorse del Comune.  Assenti più di 1/3 dei Consiglieri di maggioranza, senza nemmeno raggiungere le 13 unità necessarie ad avere la maggioranza assoluta del Consiglio. “Il primo cittadino – di solito così loquace – rimane zitto e batte in ritirata”, attaccano Michele Grimaldi e Francesco Velardo consiglieri di opposizione.  Che aggiungono: “la macchina amministrativa e la città si bloccano perché Aliberti dopo un anno già non ha più i numeri, e perché evidentemente la realtà, e con essa i timori contabili e di danno erariale, e le perplessità di buona parte della maggioranza sugli errori e le inefficienze collezionati fino ad oggi, sono stati più forti della propaganda”. Infine un appello allo stesso sindaco: “Azzeri la Giunta e venga in aula a riferire al Consiglio e alla città le motivazioni di questa crisi politica e delle sue conseguenze”. Molto duro anche il capogruppo di “Scafati Arancione”, Francesco Carotenuto. Il consigliere esprime più di una perplessità per come l’amministrazione stia trattando la questione sicurezza in special modo riguardo alla proposta di un controllo civico del vicinato. “Dispiace che alla mia interrogazione sul tema della sicurezza, il sindaco non perda occasione per strumentalizzare e per dimostrare tutta la propria superficialità e odio verso tutte le proposte che arrivano dalla minoranza. Demonizza la proposta di controllo civico del vicinato, addirittura dichiarando in consiglio comunale che ha già fatto una prova con alcuni cittadini di periferia senza tenere conto che l’atto amministrativo è stato votato dal consiglio comunale all’unanimità ed impegna l’amministrazione a mettere mano sugli atti per i protocolli d’intesa con la prefettura e con la questura competente”.  Carotenuto affonda i colpi su una questione abbastanza grave, quella che riguarda l’assessora con delega alla Polizia Municipale Annamaria Federico . “Siamo seriamente indignati per l’assenza ormai fissa del componente della Giunta di cui praticamente non conosciamo neanche il nome, sappiamo però che l’indennità gli spetterebbe lo stesso, chissà che magari possa rinunciare, visto che non si presenta né nelle commissioni né in consiglio comunale”. Carotenuto  infine si sofferma sui debiti fuori bilancio. “Dobbiamo ringraziare la Corte dei Conti se abbiamo iniziato a lavorarci e ad avere un’idea di gestione , diversamente nulla sarebbe stato fatto, altro che grazie a questa amministrazione.”

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