Capodanno in Piazza Libertà, i Picarielli: “Spazio agli artisti salernitani” - Le Cronache Salerno

Un Capodanno in piazza tutto salernitano. È il desiderio dell’associazione Culturale “Picarielli”, compagnia di musica popolare, che ha scelto di partecipare alla manifestazione di interesse lanciata dall’amministrazione comunale per cercare gli artisti che saliranno sul palco di piazza della Libertà in occasione del 31 dicembre.

La compagnia, da oltre vent’anni impegnata nella valorizzazione e diffusione della musica popolare come momento di recupero delle proprie radici e di aggregazione con una serie di iniziative che negli anni le hanno permesso di diventare un punto di riferimento a livello nazionale per gli addetti ai lavori e gli appassionati ha le idee molto chiare.

E, attraverso il presidente Antonio Santoro, ha sottoposto all’amministrazione Napoli – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – ben due proposte: apertura del concerto dell’artista per il concerto in Piazza della Libertà, da tenersi anche in orario pomeridiano o concerto da tenersi in piazza Gloriosi (o altra piazza a scelta dell’Amministrazione) da svolgersi dalle 13 del 31 dicembre o alle 17 del 1 gennaio 2025.

Si tratta di un progetto molto più ad ampio raggio che andrà a coinvolgere anche altri artisti del panorama locale. «Siamo riusciti a mettere in piedi questa proposta spettacolo presentata all’amministrazione comunale di Salerno per il Capodanno 2025.

Il Comune ha presentato un bando e noi vogliamo partecipare con questa proposta artistica, per noi di grande valore e fattibile anche dal punto di vista organizzativo – ha dichiarato il presidente dell’associazione Culturale Antonio Santoro – Il nostro obiettivo è coinvolgere solo artisti salernitani.

Il nostro sarà uno spettacolo che parte dalla musica popolare ma abbraccia vari generi, dal classico napoletano al rap, passando per il rock».

E poi l’appello al sindaco di attenzionare la proposta per dare ad artisti salernitani la possibilità di esibirsi nella loro città e festeggiare il nuovo anno insieme. «Riteniamo che ci siano i presupposti, artistici ed economici per farlo».

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