Salernitana, serve un cambio di passo - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, serve un cambio di passo

Salernitana, serve un cambio di passo

di Marco De Martino

SALERNO – Bella, promettente ma ancora poco concreta: la Salernitana, dopo sei giornate di campionato, è questa. Questo pomeriggio, contro un Catanzaro che sembra aver perso quella magia che ne ha accompagnato la cavalcata (quasi) trionfale della passata stagione, i granata proveranno a cambiare passo ed a ritrovare quel sorriso perso ormai da quasi un mese. La vittoria contro la Sampdoria, l’ultima prima di due sconfitte ed un pareggio, è stata illusoria. Per essere bella ed anche vincente ci vorrà ancora tempo. Per cercare l’equilibrio che serve, Martusciello si affiderà alla continuità, confermando quasi certamente lo stesso undici sceso in campo a Reggio Emilia. In difesa, davanti a Sepe, conferme in vista per Stojanovic a destra e per Njoh a sinistra: ancora panchina per Ghiglione e Jaroszynski dopo l’esordio stagionale da titolari in Coppa Italia. Al centro è sicuro del posto Ferrari, mentre accanto a lui Bronn è insidiato dal giovane Ruggeri. Dopo essere rimasto a guardare in queste battute iniziali, l’ex capitano della Primavera della Lazio ha sfoderato una prestazione gagliarda a Udine che gli ha consentito di scavalcare nelle gerarchie l’olandese Velthuis, ancora una volta disastroso in Friuli. La sensazione è che, dopo il primo clean sheet conquistato a Reggio, alla fine a spuntarla sarà comunque il tunisino. A centrocampo si viaggia verso la riconferma del trio formato da Amatucci, Maggiore e Reine-Adelaide, anche perchè Soriano non ha ancora fornito le necessarie garanzie. Hrustic dovrebbe essere riconfermato in posizione di esterno destro d’attacco. Questo ruolo ibrido ha consentito a Martusciello di trovare un certo equilibrio in fase difensiva visto che l’australiano è più avvezzo a sacrificarsi in copertura rispetto a Verde ma anche più bravo a cucire i reparti di centrocampo ed attacco grazie alle sue qualità da rifinitore. Il tridente sarà poi completato a sinistra da Braaf, a caccia del riscatto dopo gli errori in zona gol contro la Reggiana, e da uno tra Simy, Wlodarczyk e Torregrossa al centro dell’attacco. Nelle ultime due uscite in campionato Martusciello ha sempre schierato il polacco dal 1′ ma la condizione psico-fisica del nigeriano potrebbe farlo propendere per un avvicendamento tra i due. Un gradino più dietro c’è il terzo incomodo Torregrossa che quasi certamente entrerà a gara in corso come accaduto da Mantova in poi. A far da cornice alla sfida di questo pomeriggio ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Stavolta però non ci saranno solo gli appassionati salernitani ma anche tremila sostenitori del Catanzaro, per un terzo dislocati nei distinti ed in tribuna. Serviranno dunque buon senso e maturità, qualità già comunque ampiamente dimostrate dal popolo salernitano negli ultimi tre anni trascorsi in serie A.

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