Agropoli: ufficio turismo, quanto ci costi! - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

C’è molto lavoro da svolgere, ad Agropoli, per gli uffici del turismo e del porto. Talmente tanto che in meno di un anno è stato necessario l’acquisto di ben tre computer completi di tastiere, mouse e monitor. Nel settembre dello scorso anno, i due uffici hanno richiesto per l’appunto due pc dato che quello in dotazione al primo, Turismo, “è ormai usurato e non più utilizzabile” mentre l’altro, Porto e Demanio, “si è dotato di una ulteriore unità lavorativa”.

Tutto legittimo, ci mancherebbe, però salta all’occhio come nel giro di meno di dodici mesi, per la precisione undici, l’ufficio Turismo, promozione eventi e cultura deve dotarsi “di un PC per permettere il normale svolgimento delle attività, in quanto quello esistente è ormai obsoleto e non più idoneo a garantire la corretta erogazione dei servizi”. È divenuto quindi doveroso spendere delle cifre per tali acquisti.

L’anno scorso, si spesero oltre 1500 euro presso la Ditta Comp 3 di Torchiara per due computer. Quest’anno, invece, la somma spesa è di 710 euro che sono andati nelle casse della Olivetti di Angelo La Greca di Agropoli. I prezzi sono comprensivi di Iva. Per lavorare, però, i computer non bastano e quindi è necessario anche avere un mobile nel quale tenere in sicurezza la documentazione dell’ufficio. Ad ottobre dello scorso anno, dunque, è stato acquistato un mobile a quattro ante presso la società Case & Design di Agropoli per la cifra di 450 euro. Spese di gestione, certo, e tutto pienamente legittimo anche perché si tratta di fondi pubblici e quindi di soldi dei cittadini che escono dalle casse comunali.

Tutto è riportato in albo pretorio e di conseguenza si tratta di un qualcosa di pubblico e consultabile da tutti. Ma il grande cerchio delle spese del comune per quanto riguarda l’ufficio turismo dell’assessore Roberto Apicella. Lo scorso anno, la casella pec dell’ufficio stava raggiungendo il limite massimo di memoria disponibile e quindi è stato necessario aumentare lo spazio da un gigabyte a cinque gigabyte. Irrisoria la spesa, seppur trattasi sempre di soldi pubblici, che si è attestata su 61 euro.

La somma è stata versata alla società “Cst Sistemi Sud” con sede a Capaccio Paestum e il cui presidente è quel Domenico “Mimmo” Gorga che è anche presidente dell’Agropoli Cilento Servizi nonché avvocato a cui la Comunità Montana Alento Monte Stella ha recentemente pagato una parcella di cinquemila euro. Facendo qualche calcolo, per quatto gigabyte in più di memoria, il comune ha pagato 61 euro Iva compresa. 15 euro a giga. Su un qualsiasi motore di ricerca, stando a internet, nella peggiore delle ipotesi i prezzi per un giga sono inferiori anche della metà.

Circa tremila i fondi comunali, e si ribadisce soldi della comunità, spesi dal comune di Agropoli retto dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi per i due uffici dove si lavora così tanto da rendere vari computer obsoleti nel giro di qualche mese e per il quale, limitandosi a quello del turismo, sono necessari quattro giga di memoria aggiuntivi per espletare l’immenso carico di lavoro.

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