Si è spento nella notte all’età di 59 anni, dopo una lunga malattia, l’avvocato Pippo Favella, studioso della storia del Sud e di Ezra Pound, intellettuale della destra sociale salernitana. Fin da giovane ha militato nelle fila dei movimenti di destra: dal Fronte della Gioventù al Fuan. Poi eletto consigliere comunale del Msi nella città di Salerno, in seguito dirigente provinciale di Alleanza Nazionale.
Il fratello di Pippo Falvella, Carlo, fu ucciso il 7 luglio del 1972, a Salerno nei pressi del Corso Vittorio Emanuele. E’ diventato uno dei simboli della destra italiana.
MORTE PIPPO FALVELLA, IL CORDOGLIO DI PEDUTO (FRATELLI D’ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE SALERNO). «Voglio esprimere il cordoglio e la vicinanza, personale e del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Salerno, alla famiglia Falvella per la scomparsa di Pippo, uomo coraggioso e politico autentico, che amava la sua terra e non smetteva di immaginarne il futuro». È quanto dichiara Rosario Peduto, portavoce cittadino di FdI-An Salerno.
MAURIZIO GASPARRI VICEPRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA. «Sono addolorato per la scomparsa di Pippo Falvella e mi stringo al dolore della sua famiglia, già duramente segnata molti anni fa per la morte del fratello Carlo, brutalmente ucciso da terroristi della sinistra extraparlamentare negli anni ’70. Pippo è stato un esempio per la destra salernitana e campana, affiancando alla sua professione di avvocato la passione per la politica per la quale è sempre stato impegnato nel suo territorio cercando di trasmettere alle generazioni successive i valori nei quali credeva».