di Andrea Pellegrino
Marco Galdi presenta la sua nuova giunta. Questa mattina l’ufficializzazione, nel bel mezzo di una crisi politica ancora in corso, del nuovo esecutivo che vedrà l’ingresso di due donne. Si tratta di una scelta che sarebbe stata esclusivamente del sindaco e che metterebbe ancor di più a rischio la stabilità dell’amministrazione comunale già minata da più parti. In giunta, in quota Galdi dovrebbe entrare quasi certamente Clotilde Salsano, “attivista” della parrocchia di Sant’Alfonso di Cava de’ Tirreni.
Una mossa che avrebbe spiazzato lo stesso gruppo dei “Responsabili”, a quanto pare non coinvolti nella rimodulazione dell’esecutivo cittadino. Insomma non è escluso che il primo cittadino si possa mettere contro anche i suoi stessi fedelissimi, alcuni dei quali già critici verso i tanti cambi di rotta effettuati nelle ultime settimane, a partire dall’incontro con Caldoro per poi bussare alla porta dell’Udc.
Acqua passata, invece, per la mozione di sfiducia che ad oggi, nonostante i numerosi annunci, ancora deve approdare in aula consiliare per la discussione. Eppure basterebbero, per la semplice convocazione, dodici firme che sulla carta ci sarebbero se non fosse per lo stop – a tempo indeterminato – di Mara Carfagna ai suoi forzisti. Dalle altre forze d’opposizione restano solo gli annunci ma nulla di concreto rispetto alla volontà di staccare la spina ad una amministrazione che si appresta a varare la sua decima giunta a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato.
Al netto delle strategie e degli annunci, pare che a perderci siano stati solo i Fratelli d’Italia che si sono visti mandar via i due assessori all’indomani delle elezioni provinciali. Stessa sorte per Enzo Passa, assessore forzista, dimessosi all’atto del documento sottoscritto dai consiglieri comunali Della Monica ed Esposito, quando ormai sembra cosa fatta la sfiducia. Ed, invece, siamo al varo di una nuova giunta. Il tutto sotto l’occhio chiuso dell’opposizione